La Confederazione dei lavoratori della Catalogna annuncia uno sciopero a Mediapro negli ultimi tre giorni della lega | Calcio | Sport
La trasmissione degli ultimi tre giorni della lega è in sospeso dopo che la Confederazione dei lavoratori della Catalogna (CGT) ha annunciato questo giovedì uno sciopero a Mediapro, una società incaricata di trasmettere le partite di calcio in Spagna, dal 14 al 27 maggio. Il motivo per cui la pausa è perché l’HBS, il nuovo produttore che darà le parti successive alle parti successive, non garantisce le partite di lavoro, che generano un ottimo lavoro di lavoro. forza lavoro “, afferma la dichiarazione rilasciata dal sindacato. “Circa 800 lavoratori delle diverse società di mediapro incaricate della ritrasmissione della EA Sports League e della Hypermotion League sono stati evocati per colpire negli ultimi giorni dei campionati”.
Questo sciopero sarà dal 14 al 27 maggio e coincide con gli ultimi tre giorni della lega, nonché gli ultimi due della seconda divisione. Dal CGT riferiscono che i lavoratori desiderano “un documento firmato e vincolante prima della fine della lega, dove si assicura che le condizioni o i diritti acquisiti non andranno persi”. Inoltre, chiedono “è garantito che non ci sarà alcuna ere di coloro che non sono surrogati e lavorano nelle società del gruppo MediaPro”.
📢 Chiediamo uno sciopero mediapro nella trasmissione delle partite della lega
💥Ara stessa non garantisce gli 800 posti di lavoro necessari per trasmettere la lega la prossima stagione pic.twitter.com/fcysuvl59t
– CGT Catalunya 🚩🏴 (@cgtcatalunya) 8 maggio 2025
I lavoratori che sono convocati allo sciopero sono responsabili della produzione, della realizzazione e della ritrasmissione delle parti, nonché dell’Assemblea, dello smontaggio e del trasporto delle apparecchiature audiovisive utilizzate per le ritrasmissioni.
“Non possiamo accettare che HBS, che sposterà un sacco di soldi con la lega, non è in grado di garantire il lavoro per le oltre 800 persone che lavorano”, si denunciano dal CGT. Inoltre, indicano anche MediaPro: “Per anni hanno fatto una grande attività a spese della precarietà dei lavoratori, oggi ci sono operatori di telecamere che addebitano 150 euro lordi per partito, lo stesso di 20 anni fa.”
Il CGT denuncia anche che “esiste ancora un numero importante di lavoratori in situazioni molto precarie e instabili, con contratti fissi discontinui in modalità intermittente che in molti casi sono al di fuori della legalità”.