La Commissione Nazionale dei Mercati e della Concorrenza (CNMC) ha pubblicato mercoledì la nota in cui giustifica il passaggio alla seconda fase – che prevede un’analisi più rigorosa, l’intervento del Governo e la proroga dei termini fino alla primavera del 2025 – dell’acquisizione del Banco Sabadell da parte di BBVA a causa del possibile effetto dannoso sulle PMI. In particolare, si ritiene che l’offerta, così come proposta, possa minare il credito alle piccole e medie imprese, nonché compromettere le condizioni commerciali di questo segmento.
La concorrenza non ha ritenuto sufficienti gli impegni assunti da BBVA, che prevedeva l’approvazione dell’operazione in una prima fase ed entro il 9 novembre. Egli ritiene di “non poter escludere” questi effetti dannosi sulla concorrenza nelle PMI. Come pubblicato da questo giornale, questi impegni replicano buona parte di quelli proposti da CaixaBank nella fusione con Bankia nel 2020, incorporando al contempo un trattamento speciale per le piccole e medie imprese.
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