Le misure dell’Unione Europea in vigore contro il Kosovo potrebbero essere inasprite se tutti gli Stati membri ne ravvisassero la necessità, ha dichiarato il portavoce della Commissione Europea (CE) Peter Stano, secondo quanto riportato da TASR.
Il portavoce dell’esecutivo UE in materia di politica estera ha avvertito che, invece di adottare misure per alleviare l’attuale situazione in Kosovo, il governo di Pristina sta adottando misure unilaterali che stanno aumentando le tensioni.
“Tutti i partner internazionali del Kosovo stanno dicendo al governo di Pristina di non intraprendere questa serie di passi negativi, unilaterali, controproducenti e non coordinati. Speriamo che alla fine Pristina ascolti questo messaggio e ci impedisca di valutare quali altre misure adottare se la situazione non cambia”, ha detto Stano durante una conferenza stampa a Bruxelles.
Centro di nuove tensioni
Stano ha risposto a una domanda dell’agenzia di stampa serba Tanjug, riferendosi alle misure unilaterali adottate da Pristina, tra cui l’arresto di cinque serbi, la chiusura di nove uffici postali serbi e l’annuncio di voler riaprire al traffico il ponte di Kosovska Mitrovica sul fiume Ibar che separa i serbi dall’etnia albanese nella zona di resistenza.
“Negli ultimi giorni siamo stati molto chiari sulla nostra posizione nei confronti dei colleghi in Kosovo. Su molti livelli, in molti modi e attraverso molti partner – non solo l’Unione Europea”, ha descritto la situazione Stano.
La KFOR ha avvertito il governo del Kosovo
Al centro delle nuove tensioni tra Belgrado e Pristina c’è la possibile riapertura del ponte di Kosovska Mitrovica. Il ponte è un simbolo della divisione della città tra la parte settentrionale, abitata principalmente da serbi, e la parte meridionale, dove la maggioranza degli abitanti è di etnia albanese, che è la maggioranza in Kosovo.
Il primo ministro del Kosovo Albin Kurti ha dichiarato la scorsa settimana che il ponte di Kosovska Mitrovica “dovrebbe essere aperto” ai veicoli a motore. La Forza internazionale di pace in Kosovo (KFOR), guidata dalla NATO, ha messo in guardia il governo kosovaro martedì (6 agosto) contro gli sforzi per aprire il ponte al traffico stradale.