La Commissione per le Relazioni Estere e la Difesa Nazionale della Camera ha approvato, questo mercoledì (27), con 14 voti favorevoli e 5 contrari, una mozione volta a ripudiare la First Lady Janja da Silva per aver offeso l’uomo d’affari Elon Musk.
Il 16 novembre, la first lady ha partecipato a una conferenza sulla lotta alla disinformazione al Cria G20. Durante il suo discorso a Rio de Janeiro, una nave ha suonato il clacson in sottofondo e ha interrotto il suo discorso. Successivamente, la first lady ha dichiarato: “Ciao, penso che sia Elon Musk… Non ho paura di te, anzi, vaffanculo, Elon Musk”.
La maledizione equivale a “f*ck you” in portoghese. Nel suo intervento la first lady ha difeso la regolamentazione delle piattaforme digitali. Musk possiede X (ex Twitter) ed è contrario alla misura.
La mozione di ripudio approvata dalla commissione è simbolica e non ha implicazioni pratiche. Le richieste di ripudio sono state presentate dai deputati Zucco (PL-RS) e dal generale Girão (PL-RN). Anche i deputati Luiz Philippe de Orleans e Bragança (PL-SP) hanno firmato la richiesta.
“La presa di posizione assunta dalla first lady dimostra una mancanza di responsabilità e sensibilità rispetto al ruolo che ricopre come rappresentante simbolica della Nazione, in un evento di tale visibilità”, ha affermato Zucco motivando la richiesta.
La maggioranza dei deputati che hanno votato a favore sono membri dell’opposizione, ma anche i deputati dell’União Brasil, del PP e dei repubblicani – partiti che hanno rappresentanti nella squadra ministeriale del governo Lula – si sono espressi a favore della mozione.
Il caso Carrefour
La commissione ha inoltre approvato all’unanimità una mozione volta a respingere il “boicottaggio francese” del gruppo Carrefour contro la carne brasiliana. La richiesta è stata presentata dal presidente del collegiato, il deputato Lucas Redecker (PSDB-RS) ed è stata firmata da altri quattro deputati, oltre a Eduardo Bolsonaro (PL-SP), che hanno presentato una richiesta con lo stesso contenuto.
La settimana scorsa, il CEO globale di Carrefour, Alexandre Bompard, ha annunciato che il gruppo francese non venderà più carne proveniente dal Mercosur. La dichiarazione ha suscitato reazioni diverse da parte delle autorità e degli imprenditori. I confezionatori brasiliani, per rappresaglia, hanno deciso di interrompere la fornitura di carne a Carrefour in Brasile.
Di fronte alle ripercussioni negative, il direttore generale di Carrefour ha rilasciato, martedì (26), una lettera di ritrattazione elogiando la carne brasiliana e ribadendo che, in Brasile, il gruppo continuerà ad acquistare dai confezionatori nazionali.