Anche il sostegno cinese all’industria della difesa russa e la situazione in Medio Oriente e nel Mar Cinese Meridionale saranno argomenti di discussione.
La Cina intende sollevare “serie preoccupazioni” su Taiwan e altre questioni di sicurezza nei prossimi colloqui con gli Stati Uniti. Lo hanno riferito domenica i media statali, citando un funzionario cinese, e lo ha monitorato l’AFP.
Il consigliere per la sicurezza nazionale della presidenza statunitense Jake Sullivan visiterà Pechino dal 27 al 29 agosto. Secondo l’AFP, in un incontro con il capo della diplomazia cinese Wang Im, cercherà di allentare le tensioni nelle relazioni tra i due Paesi. Tra gli argomenti di discussione ci saranno il sostegno cinese all’industria della difesa russa e la situazione in Medio Oriente e nel Mar Cinese Meridionale.
“La Cina si concentrerà sull’esprimere serie preoccupazioni, chiarire la sua ferma posizione e avanzare richieste rigorose sulla questione di Taiwan, sui diritti di sviluppo e sulla sicurezza strategica della Cina”, ha dichiarato alla televisione cinese CCTV un alto funzionario del ministero degli Esteri senza nome.
Secondo la CCTV, la questione di Taiwan, che Pechino rivendica come proprio territorio, è la “prima linea rossa insormontabile” nelle relazioni tra Stati Uniti e Cina e l'”indipendenza” dell’isola è “il più grande rischio per la pace e la stabilità nello Stretto di Taiwan”. Secondo l’emittente, Washington deve “aderire al principio di una sola Cina”.
Gli Stati Uniti non riconoscono diplomaticamente Taiwan come Stato sovrano, ma hanno mantenuto relazioni non ufficiali con la Cina da quando gli Stati Uniti hanno normalizzato le relazioni con l’isola nel 1979.
Durante l’incontro con Sullivan, Wang I dovrebbe anche sollevare la questione delle elezioni presidenziali statunitensi che si terranno a novembre. Secondo l’AP, la visita potrebbe porre le basi per un altro incontro faccia a faccia tra il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden e il suo omologo cinese Xi Jinping. L’ultimo incontro bilaterale risale allo scorso novembre in California.
Sarà anche la prima visita di un consigliere per la sicurezza nazionale statunitense nella Cina continentale dal 2016. Tuttavia, negli ultimi due anni il Paese è stato visitato da altri funzionari statunitensi di alto livello, tra cui il capo della diplomazia Antony Blinken.
La Cina continentale considera Taiwan parte del suo territorio, nonostante l’isola abbia un governo indipendente dal 1949. Pechino ha ripetutamente dichiarato che un giorno dominerà Taiwan e non ha escluso l’uso della forza militare per raggiungere questo obiettivo.