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La CBF piange la morte di Léo Batista e ordina un minuto di silenzio nelle partite del campionato statale


“È stato uno dei giornalisti che hanno raccontato la prima partita di Garrincha e, da Botafogo, era contento dei titoli brasiliano e Libertadores dell’anno scorso”, si legge nel comunicato dell’ente.

Riproduzione/Instagram/@leobatista.netoIl giornalista soffriva di cancro al pancreas ed era ricoverato in ospedale a Rio de Janeiro dal 6 di questo mese

La Confederazione Brasiliana di Calcio (CBF) ha diffuso una nota in cui lamenta la morte del giornalista Leone Battistamorto all’età di 92 anni, questa domenica (19). Il giornalista soffriva di cancro al pancreas ed era ricoverato in ospedale a Rio de Janeiro dal 6 di questo mese. “Uno dei più grandi comunicatori del Brasile, Léo Batista ha segnato generazioni con il suo modo speciale di dirigere le squadre sportive. È stato uno dei giornalisti che hanno raccontato la prima partita di Garrincha e, dal Botafogo, era contento dei titoli brasiliano e Libertadores conquistati l’anno scorso”, spiega in un comunicato il presidente della CBF, Ednaldo Rodrigues.

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“In questo momento di immenso dolore, la CBF è solidale con la sua famiglia, i suoi amici e la legione di fan di Léo Batista”, si legge in un altro estratto. L’organismo ha stabilito un minuto di silenzio in tutte le partite del campionato statale, in onore dell’eredità del presentatore: “In onore del giornalista, la CBF ha stabilito che tutte le federazioni concedano un minuto di silenzio nelle partite del campionato statale”.

*Rapporto prodotto con l’aiuto dell’intelligenza artificiale

Pubblicato da Carol Santos





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