La Corte Suprema ha confermato la condanna del PP come sussidiariamente responsabile civilmente del pagamento in nero dei lavori milionari realizzati vent’anni fa nella sua sede di via Génova a Madrid. I magistrati confermano anche la colpevolezza dell’ex tesoriere Luis Bárcenas, che gestiva il fondo B del partito, e dei due amministratori della società Unifica, l’architetto Gonzalo Urquijo e la sua compagna Belén García. Tuttavia, sebbene i giudici sostengano sostanzialmente la sentenza emessa nel 2021 dal Tribunale nazionale, hanno ridotto le pene inflitte ai tre imputati per ragioni “tecniche”. In questo modo, Bárcenas viene finalmente condannato a 8 mesi di carcere – rispetto ai due anni di carcere inizialmente inflittigli – come collaboratore in un reato di frode fiscale; Urquijo e García, nove mesi di carcere (rispetto ai 2 anni e 9 mesi iniziali) come principali autori.
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