L’aspettativa è che mercoledì si svolga il voto sulle emergenze, fondamentale affinché le misure possano essere approvate entro la fine dell’anno
La Camera ha rinviato il voto sulle richieste urgenti relative al pacchetto di tagli alla spesa proposto dal governo. Questa decisione è avvenuta nel contesto dell’insoddisfazione generata dal blocco degli emendamenti parlamentari, azione del Ministro della STF, Flavio Dino. L’aspettativa è che questo mercoledì si svolga la votazione urgente, essenziale affinché le misure vengano approvate entro la fine dell’anno. Tra i progetti in agenda, ne spicca uno che mira a effettuare un controllo approfondito sul Beneficio del Pagamento Continuo e sulla Bolsa Família. Un altro importante progetto vieta la concessione di incentivi fiscali in situazioni di deficit. Inoltre, il governo ha presentato a Proposta di Emendamento alla Costituzione (PEC) che modifica le regole per la concessione del bonus salariale.
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Per cercare di risolvere la crisi, la Segreteria per le Relazioni Istituzionali ha chiesto al Ministero delle Finanze di sbloccare 7,8 miliardi di R$ destinati a pagare gli emendamenti già impegnati. La votazione ha incontrato difficoltà a causa dei disaccordi tra i diversi banchi, ma l’approvazione urgente è vitale affinché i progetti possano essere analizzati senza la necessità di passare attraverso le commissioni. La pressione affinché le misure vengano approvate rapidamente è intensa, poiché il governo cerca di attuare i cambiamenti entro la fine dell’anno.
Pubblicato da Sarah Paula
*Rapporto prodotto con l’aiuto dell’intelligenza artificiale