La Camera del Messico approva la riforma per i driver delle app
La Camera dei Deputati messicana ha approvato martedì (10) una riforma che mira a regolamentare le condizioni di lavoro dei corrieri e degli autisti che lavorano per applicazioni come DiDi, Rappi e Uber, garantendo, tra gli altri vantaggi, l’accesso alla previdenza sociale e un bonus natalizio.
La riforma generale è stata approvata all’unanimità, con il voto favorevole di tutti i 462 parlamentari presenti, dopo un dibattito durato due ore. I deputati hanno poi discusso i termini specifici della legge prima che fosse inviata al Senato, che dovrà votare eventuali modifiche.
Il partito al potere Morena e i suoi alleati, che hanno ottenuto una schiacciante vittoria alle elezioni generali di giugno, godono di un’ampia maggioranza in entrambe le camere. Da allora, hanno accelerato una serie di riforme proposte dal governo attuale e da quelli precedenti.
La riforma collocherebbe il Messico al fianco di paesi come Cile e Spagna, che già regolano il lavoro attraverso piattaforme digitali, garantendo i diritti fondamentali del lavoro come il salario minimo e la sicurezza sociale.
“Celebriamo questo grande passo legislativo che unisce flessibilità e diritti dei lavoratori”, ha detto il ministro del Lavoro Marath Bolaños, a X, dopo l’approvazione, affermando che la legge garantirà sicurezza al modello di business delle app di consegna.
Secondo i dati dell’autorità fiscale, in tutto il Messico sono impiegate circa 658.000 persone su piattaforme digitali. Di questi, circa il 41% guadagna più del salario minimo.
La parlamentare dell’opposizione del Partito Rivoluzionario Istituzionale (PRI), Ana Isabel González, ha affermato che la riforma deve includere garanzie che proteggano dalla violenza contro le donne, come un giro di vite sulla creazione di falsi profili.
La legislazione garantirebbe che i lavoratori che guadagnano almeno il salario minimo sull’app (circa 414 dollari al mese a partire dal 2025) abbiano il diritto di sindacalizzare e di accedere a benefici come previdenza sociale, assicurazione contro gli infortuni, pensioni, congedo di maternità, diritto a ricevere una quota degli utili della società e un bonus natalizio.
I lavoratori che guadagnano meno del salario minimo non avrebbero accesso a tutti questi benefici, ma sarebbero tutelati in caso di infortuni sul lavoro.