La coalizione dell’alleanza centrista Continuiamo a Cambiare – Bulgaria Democratica (PP-DB) non è stata sostenuta da un numero sufficiente di deputati nel Parlamento unicamerale.
La Bulgaria non è riuscita a formare un nuovo governo nemmeno al secondo tentativo, avvicinandosi sempre di più a un’altra elezione lampo, la settima dall’aprile 2021. Il Paese ha un ultimo terzo tentativo di formare un governo. Lo riferisce la TASR secondo l’agenzia di stampa DPA.
All’inizio di luglio, anche l’alleanza di centro-destra formata dai partiti Cittadini per lo Sviluppo Europeo della Bulgaria (GERB) e Unione delle Forze Democratiche (SDS) ha fallito nel tentativo di formare un governo. Sebbene quest’ultimo abbia vinto le elezioni anticipate di giugno, ha ottenuto solo 68 seggi nell’Assemblea nazionale di 240 membri e non è riuscito a ottenere un sostegno sufficiente dagli altri partiti.
Le elezioni di giugno, che si sono svolte in concomitanza con le elezioni del Parlamento europeo, sono state le seste in Bulgaria negli ultimi tre anni. Sono state innescate dalla rottura, a marzo, della cosiddetta coalizione di governo informale, composta dalle due alleanze GERB-SDS e PP-DB.
Il Presidente Rumen Radev ha ora sette giorni di tempo per affidare la formazione di un governo alla terza e ultima entità. In caso di ulteriore fallimento, il Paese dovrà indire nuove elezioni, che si terranno probabilmente in autunno. Un gabinetto ad interim gestirà il Paese fino alla formazione di un nuovo governo.