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La Banca Centrale pubblica l’ultimo Focus Bulletin dell’anno


Alla vigilia del passaggio della guida della BC a Gabriel Galípolo, il testo evidenzia previsioni per l’economia e scommesse per il mercato nel 2025; Le aspettative sono per un nuovo aumento dell’inflazione e delle proiezioni degli interessi nel paese

MATEUS BONOMI/AGIFGabriel Galípolo sarà il prossimo presidente della BC

Alla vigilia di un significativo cambio di comando, la Banca Centrale ha pubblicato questo lunedì (30) l’ultimo bollettino Focus, un documento che riporta le previsioni economiche per l’anno in corso e le scommesse di mercato per il 2025. In una settimana segnata dall’assenza di grandi indicatori a causa della fine dell’anno, il mercato finanziario attende con impazienza il bollettino per fare chiarezza sull’inizio del 2025. La settimana precedente, gli economisti di oltre 100 istituti finanziari consultati da Banco Centrale prevede un aumento dell’inflazione per quest’anno e per il prossimo, oltre ad un aumento del tasso di interesse di base, attualmente al 12,25% annuo. L’aspettativa è che l’IPCA, l’indice che misura l’inflazione, chiuda intorno al 4,9%, sopra il tetto target del 4,5%.

L’economista e professoressa dell’ESPM, Paula Saer, valuta che il mercato dovrebbe mantenere la scommessa sull’inflazione a un livello elevato, rafforzando l’aspettativa di un nuovo rialzo del SELIC nella prima riunione del COPOM del prossimo anno, sotto la guida di Gabriel Galípolo. L’aumento dei tassi di interesse colpisce diversi settori, dall’industria ai consumi, influenzando il tasso di disoccupazione e il mercato immobiliare. L’aumento dei tassi di interesse è visto come un effetto domino nella macroeconomia, dove un indicatore influenza l’altro. L’aspettativa è che il tasso di interesse salga ancora un po’ per contenere l’inflazione, che, sebbene non allarmante, è preoccupante perché non diminuirà.

Se l’obiettivo di inflazione non viene raggiunto, Gallipoli dovrà inviare una lettera pubblica al Ministro delle Finanze, Fernando Haddadspiegandone le ragioni. Tra le ragioni per aumentare il SELIC c’è la paura per i conti del governo. L’economista Bruno Lavieri sottolinea la necessità che il team economico segnali l’impegno per l’aggiustamento fiscale all’inizio del 2025, per garantire un clima più calmo durante tutto l’anno. La mancanza di impegno potrebbe portare ad un aumento ancora maggiore del SELIC e peggiorare la situazione del governo. Fondamentale è la promessa di un nuovo pacchetto fiscale all’inizio dell’anno, alla luce della promessa di Lula che Gabriel Galípolo, entrando in carica mercoledì (01), sarà il presidente più autonomo della storia della Banca Centrale. Si prevede che questa autonomia porterà una nuova dinamica alla Banca Centrale, consentendo a Galípolo di attuare misure in grado di stabilizzare l’economia e garantire il raggiungimento degli obiettivi di inflazione, senza la necessità di interventi diretti del governo. Il mercato osserva attentamente i prossimi passi, in attesa di segnali chiari su come il nuovo management affronterà le sfide economiche che si prospettano.

*Con informazioni di Paulo Édson Fiore

*Rapporto prodotto con l’aiuto dell’intelligenza artificiale





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