La Banca Centrale difende la cautela nella concessione del credito
Nonostante le incertezze economiche, il Comitato per la stabilità finanziaria non vede preoccupazioni immediate per quanto riguarda i prezzi degli asset e la crescita del credito nel medio termine
O Comitato per la stabilità finanziaria (Comef) fallo Banco Centrale del Brasile ha lanciato un avvertimento sulla necessità di prudenza nella concessione credito. Il verbale della riunione di novembre della commissione, pubblicato questo mercoledì (4). I punti evidenziati sono stati l’aumento dei tassi di interesse e la propensione al rischio delle istituzioni finanziarie, insieme alla crescita del credito rivolto alle piccole imprese e alle famiglie. Il credito alle micro, piccole e medie imprese presenta rischi significativi, con elevati livelli di debito.
In crescita, inoltre, il Comef rileva anche il credito alle famiglie, soprattutto nelle modalità che comportano maggiori rischi, il che ha comportato un leggero peggioramento della qualità delle agevolazioni. Nonostante le incertezze economiche, il comitato non vede preoccupazioni immediate per quanto riguarda i prezzi degli asset e la crescita del credito nel medio termine. Le previsioni del sistema finanziario sono adeguate e superano le aspettative di perdita.
Il rischio di credito per le famiglie dovrebbe continuare a diminuire, tranne che nel settore rurale, mentre il rischio per le micro, piccole e medie imprese rimane elevato. Il Comef ha inoltre sottolineato che i livelli di capitalizzazione e di liquidità del Sistema Finanziario Nazionale sono superiori ai requisiti prudenziali, il che indica la buona salute finanziaria delle istituzioni. Il comitato sta monitorando la dinamica dei conti risparmio e degli altri strumenti di finanziamento finalizzati al credito immobiliare.
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Gli stress test effettuati hanno dimostrato che il sistema finanziario è resiliente, anche se lo scenario più impegnativo prevede un crollo della fiducia nel regime fiscale. In risposta a questa situazione, il governo ha annunciato misure fiscali che includono riduzioni della spesa e una proposta di esenzione dall’imposta sul reddito per le persone che ricevono fino a R$ 5.000 al mese. Tuttavia, queste iniziative non sono state ben accolte dal mercato finanziario.
Infine, i test indicano che il sistema finanziario nazionale è pronto ad affrontare gli impatti dei cambiamenti normativi che entreranno in vigore nel gennaio 2025. Questi cambiamenti sono legati alla regolamentazione che mira ad allineare le norme contabili agli standard internazionali, in particolare all’IFRS 9.
*Rapporto prodotto con l’aiuto dell’intelligenza artificiale
Inserito da Luisa dos Santos