L’informazione è stata pubblicata questo giovedì (21) dal Rapporto sulla stabilità finanziaria (REF)
Dal 1° gennaio 2025, diversi istituti finanziari dovranno adeguare i propri accantonamenti per perdite, a seguito di nuovi principi contabili volti a misurare, registrare e divulgare gli strumenti finanziari. Questa informazione è stata rilasciata questo giovedì (21) da Banco Centrale nel Rapporto sulla Stabilità Finanziaria (REF) per il primo semestre 2024.
La relazione evidenzia che la modalità di calcolo e la portata degli strumenti soggetti alla costituzione di fondi per perdite attese legate al rischio di credito subiranno significative modifiche. Per valutare l’influenza delle nuove regole, la Banca Centrale ha condotto un’indagine presso soggetti che rappresentano circa l’84% delle esposizioni creditizie del Sistema Finanziario Nazionale (SFN).
Secondo il rapporto, le istituzioni consultate prevedono un aumento totale degli accantonamenti di 37,8 miliardi di R$, che corrisponde al 10,7% del totale attuale. Tale importo sarà registrato come corrispettivo in conto capitale, senza incidere sui risultati finanziari degli istituti coinvolti. “Nonostante l’impatto avuto all’inizio della transizione, le nuove regole renderanno la NSF più solida per far fronte alla futura materializzazione del rischio di credito”, ha osservato l’autorità.
*Rapporto prodotto con l’aiuto dell’intelligenza artificiale
Inserito da Victor Oliveira