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Jurgita Žemaitytė: Come imbrogliano i trader

Appena usciti dall’aeroporto, un ragazzo disponibile prende la vostra valigia e la mette nel bagagliaio dell’autobus. Poi sorride e tende la mano: “Dammi una baksheesh (mancia)”.

Anche se non hai chiesto alcun servizio, paghi. Ma qui, almeno, sai per cosa stai pagando, a differenza dei negozi egiziani.

Dove il ricarico sulle merci è così alto che non si capisce se si sta comprando un tè al melograno o una pozione di vita con polvere d’oro.

In una parola, cercano di fare soldi in ogni modo possibile, anche in modi disonesti e non etici.

Una sensazione simile è già presente nei supermercati lituani: bisogna essere molto vigili per non cadere nella trappola dei commercianti.

Molti di voi avranno visto il video in cui Lidl pesa la carne cruda con un peso che non corrisponde a quello riportato sulla confezione.

E che dire degli sconti di Maxima? Quando l’autore di un altro video scansiona un’insalata di ceci che in quel momento è in offerta, ma non appena si striscia la carta sconti “Grazie”, il prezzo… aumenta!

I negozi, ovviamente, si vantano che si tratta di un errore del fornitore o di un inconveniente tecnico, ma quanti acquirenti non si accorgono di questi errori? Pesate la vostra merce a casa ogni volta che tornate dal negozio per controllare che sia del peso giusto? Assolutamente no.

O ricordate i prezzi degli articoli senza la vostra carta fedeltà alla cassa per controllare quale prezzo vi viene applicato quando la strisciate? Certo che no! Dove si va per scoprirlo, quando i supermercati hanno inventato ogni sorta di voucher sulle loro app che bisogna attivare per ottenere qualche centesimo di sconto.

Fare la spesa è una fatica, soprattutto alle casse self-service, dove bisogna tenere traccia di ogni passo che si compie: pesare, memorizzare il prezzo, tenere traccia delle promozioni con la carta, senza carta, con un buono, con un’app, se si è spuntata la casella, se si è inserita la borsa… E anche dopo aver pagato e lavorato per la cassiera, alcuni non ti fanno uscire dal negozio così facilmente – per esempio, Lidl ti chiude i cancelli davanti al naso – mostrami lo scontrino, mascalzone!

Se non ti piace, non comprarlo! Dicono i grandi distributori. Ma dove comprare? Se vicino a casa vostra ci sono quattro grandi negozi, tutti di grandi catene! E tutti vi invogliano a entrare per i “prezzi migliori”, ma quando uscite avete la sensazione di non essere in uno stato sociale, ma circondati da beduini affamati.

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