Israele rimpatria a Gaza un soldato accusato di crimini di guerra
Nel mezzo delle indagini sui crimini di guerra, Israele rimpatria il soldato Yuval Vagdani dopo le pressioni della Fondazione Hind Rajab.
L’Ambasciata di Israele ha deciso di rimpatriare il soldato Yuval Vagdani, indagato per presunti crimini di guerra Gaza. Questa azione è arrivata dopo le pressioni esercitate dalla Hind Rajab Foundation (HRF), un’organizzazione che difende i diritti dei palestinesi. L’HRF ha identificato Vagdani attraverso i suoi post sui social media, che hanno sollevato sospetti sulle sue attività. Con l’appoggio dell’ambasciata, il soldato ha lasciato il Brasile, dove si trovava temporaneamente. L’ambasciata ha avvertito i militari riguardo agli incarichi che potrebbero portare a complicazioni legali, che hanno portato all’allontanamento di Vagdani dal Paese. L’HRF sostiene che il soldato era coinvolto nella demolizione di case civili a Gaza, azioni che l’organizzazione considera genocidio e crimini contro l’umanità.
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In risposta a questa situazione, il presidente della Commissione Affari Esteri israeliana ha convocato un incontro per discutere della protezione dei soldati israeliani da possibili procedimenti legali all’estero. Le preoccupazioni circa la sicurezza giuridica del personale militare si sono intensificate, soprattutto in contesti di conflitti armati. Inoltre, l’HRF ha richiesto l’arresto provvisorio di Vagdani, ma ad oggi non è stato emesso alcun ordine di arresto.
Pubblicato da Sarah Paula
*Rapporto prodotto con l’aiuto dell’intelligenza artificiale