Secondo il presidente Sisi, la proposta egiziana mirava a far progredire la situazione nell’area.
Israele non ha ricevuto una proposta che includeva il rilascio di quattro ostaggi israeliani e anche un cessate il fuoco di 48 ore nella Striscia di Gaza, secondo il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. La proposta è stata avanzata domenica dal presidente egiziano Abdel Fattah Sisi. Lo riferisce TASR sulla base di quanto riportato da Reuters e AFP.
“Se fosse stata fatta una proposta del genere, il primo ministro l’avrebbe accettata immediatamente”, ha chiarito l’ufficio del primo ministro in un comunicato.
Proposta egiziana
L’Egitto ha proposto un cessate il fuoco di due giorni tra Israele e il movimento militante palestinese Hamas, durante i quali quattro ostaggi israeliani detenuti nella Striscia di Gaza verrebbero rilasciati in cambio della liberazione di diversi prigionieri palestinesi. Allo stesso tempo, un carico di aiuti umanitari arriverebbe nella Striscia di Gaza assediata.
La proposta, secondo Sisi, mirava a far progredire la situazione nell’area. Ha inoltre dichiarato che entro dieci giorni dall’entrata in vigore del cessate il fuoco di 48 ore, riprenderanno i negoziati per raggiungere un cessate il fuoco permanente.
L’Egitto, insieme al Qatar e agli Stati Uniti, è un mediatore chiave nei negoziati per porre fine al conflitto nella Striscia di Gaza, iniziato già il 7 ottobre 2023.