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Israele ha deciso di rilasciare 95 prigionieri palestinesi il primo giorno del cessate il fuoco


Israele è pronto a rilasciare 95 prigionieri palestinesi – tra cui 10 adolescenti – il primo giorno del cessate il fuoco a Gaza e dell’accordo sugli ostaggi raggiunto da Israele e Hamas, ha dichiarato venerdì il Ministero della Giustizia israeliano in una dichiarazione (17).

L’accordo di cessate il fuoco e ostaggi dovrebbe entrare in vigore questa domenica (19) e comprenderà tre fasi. La prima fase dovrebbe durare sei settimane.

Secondo la dichiarazione, il numero totale dei prigionieri che saranno rilasciati domenica comprende 70 donne e 25 uomini. Nell’elenco figurano anche 10 minorenni, la cui età varia tra i 16 ei 18 anni.

Il Ministero della Giustizia israeliano ha diffuso i nomi di tutti i prigionieri, esclusi i nomi di 10 minorenni.

Lo ha detto la Palestine Prisoners Society (PPS), una ONG che difende i diritti dei prigionieri palestinesi nelle carceri israeliane CNN che almeno due persone sulla lista sono già state rilasciate. IL CNN ha contattato il Ministero della Giustizia israeliano per ottenere chiarimenti in merito.

Secondo due funzionari statunitensi, tre ostaggi israeliani dovrebbero essere rilasciati domenica nell’ambito dello scambio di prigionieri palestinese.

Comprendere il conflitto nella Striscia di Gaza

Israele ha effettuato intensi attacchi aerei nella Striscia di Gaza dallo scorso anno, dopo che Hamas ha invaso il paese e ucciso 1.200 persone, secondo i calcoli israeliani. Inoltre il gruppo radicale tiene decine di ostaggi.

Hamas non riconosce Israele come Stato e rivendica il territorio israeliano per la Palestina.

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha ripetutamente promesso di distruggere le capacità militari di Hamas e di recuperare le persone detenute a Gaza.

Oltre all’offensiva aerea, l’esercito israeliano effettua incursioni via terra nel territorio palestinese. Ciò ha causato lo sfollamento di gran parte della popolazione di Gaza.

L’ONU e diverse istituzioni umanitarie hanno messo in guardia da una situazione umanitaria catastrofica nella Striscia di Gaza, con mancanza di cibo, medicine e diffusione di malattie.

La popolazione israeliana protesta costantemente contro Netanyahu, accusando il primo ministro di non riuscire a raggiungere un accordo di cessate il fuoco affinché gli ostaggi possano essere rilasciati.



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