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Israele farà appello all’ordine di arresto della CPI contro Netanyahu per crimini di guerra


La CPI ha ordinato la detenzione del primo ministro israeliano ed ex ministro della Difesa Yoav Gallant per crimini di guerra e crimini contro l’umanità nella Striscia di Gaza, dove Israele sta conducendo un’offensiva contro i terroristi di Hamas

EFFETTO/EPA/ABIR SULTAN/PISCINAIsraele ha chiesto alla Corte penale internazionale di sospendere i mandati di arresto per Benjamin Netanyahu e Yoav Gallant

Israele notificato alla Corte penale internazionale (TPI) questo mercoledì (27) della sua intenzione di ricorrere in appello contro gli ordini di arresto contro il primo ministro Benjamin Netanyahu e il suo ex ministro della Difesa Yoav Gallant, per crimini di guerra nella Striscia di Gaza. Israele ha anche chiesto alla Corte penale internazionale di sospendere i due mandati di arresto fino a quando non emetterà una decisione finale sul suo appello, ha detto l’ufficio di Netanyahu in una nota.

Il 21 novembre la Corte penale internazionale ha ordinato la detenzione di Netanyahu e Gallant per crimini di guerra e crimini contro l’umanità Striscia di Gazadove Israele porta avanti un’offensiva come rappresaglia per l’incursione letale dei terroristi di Hamas nel sud del Paese, il 7 ottobre 2023. Il tribunale dell’Aia ha emesso un ordine di arresto per gli stessi motivi anche contro il leader di il braccio armato di Hamas, Mohamed Deif. L’esercito israeliano afferma di aver eliminato questo leader, ma Hamas non lo ha mai confermato.

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“Lo Stato di Israele mette in dubbio la giurisdizione della Corte penale internazionale e la legittimità degli ordini di arresto emessi”, ha sottolineato l’ufficio di Netanyahu. Se respingerà le loro richieste, la Corte penale internazionale “dimostrerà ulteriormente” la sua “parzialità”, ha aggiunto. Il portavoce della Corte penale internazionale Fadi El Abdallah ha affermato che “se ci sarà una richiesta di appello, i giudici decideranno”.

*Con informazioni fornite dall’AFP
Inserito da Carolina Ferreira





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