Il primo ministro Benjamin Netanyahu ha convocato una riunione di gabinetto alla quale hanno partecipato i capi dell’intelligence.
Una riunione del gabinetto di sicurezza israeliano convocata dal Primo Ministro Benjamin Netanyahu avrebbe deciso che Israele risponderà con forza all’attacco missilistico di martedì da parte dell’Iran, ma si coordinerà con gli Stati Uniti prima di farlo. Lo hanno riferito mercoledì i media israeliani, come riporta TASR.
Oltre a Netanyahu, all’incontro hanno partecipato i capi dell’intelligence dello Shin Bet e del Mossad, Ronen Bar e David Barnea, il Capo di Stato Maggiore dell’esercito israeliano Herzi Halevi e il Ministro della Difesa Yoav Galant.
La rappresaglia israeliana all’attacco iraniano sarà finalizzata a causare “danni finanziari significativi”, ha dichiarato un funzionario israeliano senza nome citato dal Times of Israel (TOI). La risposta, ha sottolineato la fonte, sarà “significativa e dovrà arrivare presto”.
Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha dichiarato mercoledì ai giornalisti di non essere favorevole a un eventuale attacco alle strutture nucleari iraniane come ritorsione per un attacco a Israele. Ha anche ammesso che potrebbero essere imposte ulteriori sanzioni all’Iran. Ha dichiarato che gli Stati Uniti stanno coordinando il loro approccio con Israele e che presto parleranno con il Primo Ministro Netanyahu.
Martedì l’Iran ha lanciato un attacco missilistico su larga scala contro Israele; l’esercito israeliano ha dichiarato che la maggior parte dei 180 missili balistici sono stati intercettati dalle difese aeree. Teheran ha dichiarato che l’attacco era una rappresaglia per l’uccisione di diversi leader e comandanti di gruppi militanti filo-iraniani, tra cui gli Hezbollah libanesi, Hamas palestinese e le Guardie rivoluzionarie iraniane.
Il presidente iraniano Massoud Pesekhtian ha dichiarato che l’Iran non cerca la guerra e che solo Israele lo costringe a rispondere. Ha avvertito che se Israele “non smette di commettere crimini, affronterà una dura risposta”.
Il Capo di Stato Maggiore dell’esercito israeliano Herzi Halevi ha dichiarato che Israele risponderà a un attacco iraniano, ricordando che l’esercito ha la capacità di “raggiungere e colpire qualsiasi punto del Medio Oriente”.