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Isnaldo Bulhões, uno dei relatori del pacchetto fiscale, non è d’accordo con Lira



Lira ha detto ai giornalisti che la Camera è interessata ad avanzare la votazione sulle proposte economiche, ha però precisato che “non ci sono votazioni finali” e che le questioni sono controverse e “ardue”. “Avremo difficoltà a votare”, ha ribadito Lira.

“Ho una visione diversa della Lira, il voto o meno dipende dalla costruzione del testo, dal dialogo in politica, dall’ascolto delle persone e dal tentativo di trovare il testo ideale. Un buon testo è quello che può essere approvato e dà risultati alla società che il legislatore e il governo intendono”, ha dichiarato Bulhões in un’intervista alla CNN Brasil.

Bulhões è stato nominato relatore del disegno di legge 4614/24, che impone nuovi limiti per l’adeguamento del salario minimo e criteri più severi per la concessione del beneficio di indennità continuativa (BPC). La proposta è una delle misure più criticate dall’opposizione e anche all’interno del PT.

Il deputato ha sottolineato che cercherà un testo consensuale per garantire i voti necessari. “Questa questione non può essere evitata con una relazione seguita da una sostituzione. Penso che dobbiamo discutere, maturare per poter vedere davvero se avremo un voto o meno, sia da parte del governo che da parte dell’opposizione”, ha dichiarato l’emedebista.

Secondo il deputato è ancora troppo presto per valutare la proposta, ma ha sottolineato che discuterà con il governo e gli altri deputati eventuali modifiche al testo.

“Ovviamente si terrà conto della discussione per modificare il testo, il testo deve portare un po’ di leggerezza, ma anche di responsabilità nel correggere ciò che è possibile all’interno della proposta. Porteremo il quadro per correggere il salario minimo, garantiremo che il diritto ai benefici continui sia garantito a coloro che ne hanno veramente diritto e forniremo sicurezza per questi benefici”, ha informato Bulhões.

Riguardo al voto sulla proposta entro la fine dell’anno, Bulhões ha affermato che sono necessari “sforzi interni ed esterni” e che ciò dipenderà dall’andamento delle votazioni nei prossimi giorni, prima della pausa parlamentare che inizierà il 20 dicembre.

“Faremo del nostro meglio per approvare tutte le questioni, per quanto riguarda la sicurezza fiscale, quest’anno, ma questo dipende da tutti gli sforzi interni ed esterni. Abbiamo poco tempo. Non è facile. Dobbiamo trovare, nei limiti delle possibilità, un testo favorevole da votare”, ha dichiarato.



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