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Inondazioni, distruzioni e 183 morti: ricordiamo la tragedia della pioggia in RS che ha segnato il 2024


Considerato il la peggiore tragedia climatica nella storia del Rio Grande do Sulle forti piogge che hanno colpito lo Stato nel maggio di quest’anno hanno causato la morte di 183 persone e lasciato, fino all’ultimo aggiornamento della Protezione Civile dello Stato, 27 dispersi.

Le tempeste hanno colpito più di 2,3 milioni di persone colpendo 471 comuni, pari a quasi il 95% di tutte le città del Rio Grande do Sul. Al culmine delle piogge, circa 79.000 persone sono rimaste senza casa dopo che le loro case erano state spazzate via o distrutte dall’acqua.

Attualmente, 1.328 persone sono ancora senza casa in città come Canoas, Porto Alegre, Canela, Encantado, Cruzeiro do Sul, São Jerônimo, Arroio do Meio e Arroio do Tigre.

A causa dei danni, il governo statale ha creato il Piano Rio Grande, un programma che ha già investito 2,4 miliardi di R$ in misure per mitigare gli impatti causati dalle piogge di quest’anno.

Ricorda di seguito il più punti sorprendente della tragedia del Gaucho.

Allerte ritardate e primi decessi

Colpiti dall’incendio che, il giorno prima, aveva ucciso dieci persone in una locanda affittata dalla città di Porto Alegre per ospitare i senzatetto, pochi hanno prestato attenzione al fronte freddo arrivato sulla capitale del Rio Grande do Sul il 27 aprile, 2024.

Quel sabato, la Protezione Civile comunale aveva addirittura lanciato un allarme sulla “possibilità di piogge intense e forti venti” che avrebbero colpito la città tra il tardo pomeriggio dello stesso giorno e l’alba successiva (28). Il tono dell’avvertimento, però, non indicava cosa sarebbe successo.

Secondo MetSul Meteorologia, nella sola capitale, sabato (27), ha piovuto l’equivalente di 43 millimetri – o 43 litri di acqua per metro quadrato – in sole sei ore. Oltre alle inondazioni e ai disagi, il maltempo ha influenzato le operazioni all’aeroporto Salgado Filho. Almeno due aerei Azul, che volavano nel 2929 d.C. e nel 2933 d.C., provenienti da Curitiba, dovettero atterrare a Florianópolis e attendere che le condizioni meteorologiche permettessero loro di continuare il viaggio verso Porto Alegre.

Dopo il primo avvertimento sulla “possibilità di pioggia intensa”, il comune di Porto Alegre è tornato sull’argomento solo lunedì mattina (29), limitandosi ad informare la popolazione che, a causa del maltempo, la rimozione dei fili e dei cavi di telecomunicazione dismessi e l’applicazione dell’insetticida contro le zanzare nel quartiere di Vila Jardim era stata sospesa.

Ore dopo, tuttavia, ha riconosciuto la gravità della situazione riferendo che, durante quel lunedì, si è verificato “un aumento degli incidenti” legati a frane e danni ai tetti residenziali, con i residenti di 12 quartieri che hanno richiesto assistenza di emergenza. E l’innalzamento del livello di Guaíba era già motivo di preoccupazione. Appena quattro giorni dopo, cioè giovedì (2), il municipio dichiarerà lo stato di calamità pubblica municipale.

Prima di avanzare sulla regione metropolitana di Porto Alegre, i temporali derivanti dall’aumento delle temperature e dell’umidità hanno causato danni e disagi in altre città del Rio Grande do Sul, come Sant’Ana do Livramento, nell’ovest dello stato, sulla confine con l’Uruguay, e nelle Pelotas, nell’estremo sud. Le prime piogge consistenti sono iniziate il 26 e si sono intensificate nei giorni successivi.

Il 30 aprile, un elicottero dell’aeronautica militare brasiliana (FAB) ha sorvolato la regione e ha salvato, nella vicina Candelária, la prima di una serie di famiglie bloccate dalle inondazioni. Il giorno prima (29), i primi due decessi legati agli effetti negativi della pioggia si sono verificati a Paverama, a soli 90 chilometri da Santa Cruz do Sul.

Porto Alegre sott’acqua dopo una pioggia record

Venerdì 3 maggio, quando il livello del Guaíba aveva già superato i 4 metri, la città di Porto Alegre è stata invasa dalle acque piovane.

Durante il picco della storica inondazione del Rio Grande do Sul, il fiume Guaíba ha raggiunto la soglia di 5,37 metri nella capitale del Rio Grande do Sul, secondo il Servizio Geologico Brasiliano (SGB). Il livello massimo è stato registrato il 5 maggio di quest’anno, presso la stazione di Cais Mauá.

Con l’alluvione, la capitale del Rio Grande do Sul è stata sommersa dall’acqua. Punti emblematici della città, come gli stadi delle squadre statali Internacional e Grêmio, la stazione degli autobus della città, l’aeroporto e la regione centrale sono stati sommersi. Vedi le immagini qui sotto.

Il mese di maggio è stato il più piovoso nella storia della capitale del Rio Grande do Sul Porto Alegre dal 1910, secondo i dati della stazione climatologica dell’Istituto Nazionale di Meteorologia, INMET.

La pioggia ha raggiunto i 539,9 millimetri, come misurato dalla stazione climatologica di riferimento della capitale, che si trova nel quartiere Jardim Botânico, nella parte est della città.

Il risultato accumulato non è stato solo il record del mese di maggio, ma anche quello del il mese più piovoso nei 124 anni di storia della città.

Distruzione nella Valle Taquari

La regione della Vale do Taquari, all’interno dello Stato, è stata una delle più colpite dalle piogge. Interi quartieri di città come Cruzeiro do Sul furono completamente distrutti. Immagini catturate dal drone ha mostrato la distruzione in quello che, fino ad allora, era il quartiere Passo Stellasituato in prossimità del letto del fiume Taquari. Il luogo fu inghiottito dalla forza dell’acqua e scomparve. Vedi le immagini qui sotto.

Ad Arroio do Meio, sempre nella Valle Taquari, il Lo scenario lasciato sembrava quello della guerra, rivelando la completa distruzione causata dalla forza delle acque.come lo hanno classificato i residenti.

Le immagini mostrano rami di alberi, detriti di costruzione e fango che ricoprono le strade. Le case furono completamente distrutte e le auto travolte dall’alluvione rimasero sparse e rotte in mezzo alle strade.

Secondo i rapporti, le persone che vivevano sulle rive del fiume hanno perso praticamente tutto. L’accesso al comune è stato bloccato dopo il crollo dei ponti che lo collegavano alla vicina città di Lajeado, anch’essa pesantemente colpita dalle piogge.

Cavallo in cima al tetto di Canoas

Una delle scene più emblematiche della tragedia climatica nel Rio Grande do Sul è stata l’immagine di un cavallo abbandonato sul tetto di una casa a Canoas, nella regione metropolitana di Porto Alegre.

L’animale è rimasto sul tetto per circa quattro giorni, nel pieno delle piogge, finché non è stato tratto in salvo. Le immagini dell’animale sono diventate virali sui social media e si è persino guadagnato un soprannome affettuoso: Cavallo caramellato.

Dopo il salvataggio, Caramelo è stato trasportato dalla cavalleria della Brigata Militare all’Ospedale Veterinario Ulbra con ferite alla pelle e ai muscoli. Il cavallo ha circa otto anni.

Caramelo è diventato un simbolo della resistenza dello Stato alla tragedia climatica.

Città temporanea per i senzatetto

Dopo i danni lasciati dalle piogge, il governo del Rio Grande do Sul ha inaugurato a luglio la prima delle “città temporanee” che hanno accolto parte dei senzatetto a causa delle inondazioni che hanno colpito lo Stato.

Il primo Centro di Accoglienza Umanitaria (CHA) è stato installato a Canoas, nella regione metropolitana di Porto Alegre.

Il sito ha la capacità di ospitare 630 persone in 126 case modulari. Secondo il governo del Rio Grande do Sul, il centro dispone anche di bagni, una caffetteria, una lavanderia comune, un asilo nido, un fasciatoio, un centro medico, polizia 24 ore su 24, spazi polivalenti e spazi per bambini e animali domestici. .

Le case modulari sono state donate dall’Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) e il montaggio è stato realizzato con l’aiuto dei soldati dell’esercito brasiliano. Ogni casa è di 17 metri quadrati.

Dove di solidarietà

A causa della pioggia, si è formata una grande ondata di solidarietà per aiutare le persone colpite dalle inondazioni nel Rio Grande do Sul. Le donazioni hanno rappresentato una sfida logistica per la distribuzione di tonnellate di articoli inviati da persone provenienti da tutto il Brasile.

Tra gli articoli più donati figurano cesti alimentari di prima necessità, vestiti, acqua e materiali per la pulizia e l’igiene personale, ricevuti presso i Centri Logistici (Clogs), filtrati e distribuiti ai comuni secondo un’indagine condotta dalla Protezione Civile del Rio Grande do Sul .

Arrivo delle donazioni al centro distribuzione di Passo Fundo (RS)
Arrivo delle donazioni al centro di distribuzione di Passo Fundo (RS) • Rafael Dalbosco/Thenews2/Estadão Conteúdo – 11.maggio.2024

Aiuti federali e piano di ricostruzione

Il governo federale ha stanziato 98,7 miliardi di real per azioni di emergenza e risorse per ricostruire le infrastrutture e sostenere la popolazione e gli imprenditori del Rio Grande do Sul, secondo un bilancio presentato dal Segretariato per le Comunicazioni della Presidenza della Repubblica (Secom).

Le risorse sono state destinate, ad esempio, ad anticipazioni di benefici, linee di credito e investimenti. Dei 98,7 miliardi di R$, 42,3 miliardi di R$ sono stati effettivamente pagati dall’Unione.

Il governo del Rio Grande do Sul dichiara di aver investito, fino ad oggi, 2,4 miliardi di R$ in risorse del Tesoro dello Stato in misure considerate a breve, medio o lungo termine. Tutte le azioni fanno parte del Piano Rio Grande, il programma di ricostruzione, adattamento e resilienza climatica del Rio Grande do Sul, che propone misure per mitigare gli impatti causati dalle piogge del 2023 e 2024.

(con informazioni da Agência Brasil)



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Luca

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