Incidente sul ponte dell’autostrada: I proprietari delle navi accettano un risarcimento finanziario

Lo hanno riferito giovedì l’agenzia di stampa DPA e la televisione NBC News.

Le società Grace Ocean Private e Synergy Marine Private, con sede a Singapore, hanno accettato di pagare quasi 102 milioni di dollari (oltre 94 milioni di euro) di danni. Il Ministero ha dichiarato di voler ritirare la causa per ottenere in cambio un risarcimento di oltre 103 milioni di dollari.

Il denaro sarà destinato al Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti e ad altre agenzie federali direttamente interessate dall’incidente o coinvolte nella bonifica.

L’accordo deve ancora essere approvato dal tribunale.

Il 26 marzo la nave portacontainer Dali si è schiantata contro un pilastro di sostegno del ponte Francis Scott Key, lungo oltre 2,5 chilometri, dopo essere stata impossibilitata a manovrare a causa di un’interruzione di corrente. Il ponte è crollato dopo l’impatto. Sei operai che lo stavano riparando sono rimasti uccisi.

Il relitto, che non poteva essere spostato, bloccò per mesi l’ingresso del porto di Baltimora.

A settembre il Dipartimento di Giustizia ha citato in giudizio le due compagnie per aver deliberatamente ignorato le carenze tecniche della nave – anche per risparmiare sui costi – che hanno aumentato notevolmente il rischio di un blackout.

Il DOJ ha fatto notare che l’importo non comprende il costo della riabilitazione del ponte. Quest’ultimo è di proprietà dello Stato del Maryland, che sta cercando di recuperare almeno una parte delle spese intentando una propria causa.