In vista delle Olimpiadi, il Papa ha sottolineato il potere unificante dello sport e ha chiesto un cessate il fuoco
Papa Francesco ha sottolineato domenica il potere unificante dello sport e ha ribadito il suo appello per una tregua globale durante un discorso ai fedeli e ai pellegrini in Piazza San Pietro in Vaticano durante i prossimi Giochi Olimpici e Paraolimpici, ha riferito l’AFP.
Francesco ha ricordato che lo sport “ha un grande potere sociale” ed è in grado di unire persone di culture diverse. Ha espresso la speranza che le Olimpiadi di Parigi siano una testimonianza della capacità delle persone di costruire un mondo inclusivo e che gli atleti siano messaggeri di pace e modelli di comportamento, soprattutto per i giovani.
“Secondo un’antica tradizione, i Giochi Olimpici sono un’occasione per fare una tregua nelle guerre”, ha ricordato il Papa 87enne, che nel suo discorso ai fedeli ha esortato a non dimenticare i tanti conflitti bellici nel mondo, citando sia l’Ucraina che Israele. Ha ribadito che “la guerra è una sconfitta”.
Nella sua breve catechesi, che ha preceduto la preghiera dell’Angelus, il Papa ha messo in guardia i fedeli, la società e la Chiesa stessa dal pericolo di cadere vittima della “dittatura dell’attivismo”, “che si preoccupa troppo di ciò che deve essere fatto” e dei risultati da raggiungere, mentre manca ciò che è essenziale.
Inoltre, come ha sottolineato il Papa, in una tale situazione si rischia di esaurire le proprie forze e di cadere nella stanchezza del corpo e dello spirito. Papa Francesco ha esortato le persone a “imparare a riposare” perché questo porta a una visione compassionevole delle persone in difficoltà.
Ha esortato a “guardarsi (anche) dalla dittatura della prestazione”, osservando che si tratta di una condizione comune a molte famiglie, in cui i genitori lavorano tutto il giorno per provvedere alla famiglia, ma sacrificano il tempo al lavoro che potrebbe essere dedicato alla famiglia.
“Questa è un’ingiustizia sociale”, ha ammonito il Papa, aggiungendo che padri e madri dovrebbero avere tempo per i loro figli e non dovrebbero cadere “nella dittatura del lavoro”. “Pensiamo a cosa possiamo fare per aiutare le persone che sono costrette a vivere in questo modo”, ha fatto appello il Papa.
