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In fiamme il traghetto ferroviario nel porto del Caucaso: dietro l’attacco ci sarebbe l’Ucraina

Le informazioni sulle vittime sono in corso di chiarimento.

Giovedì le forze ucraine hanno attaccato una ferrovia destinata al trasporto di autocisterne di carburante nel porto di Kavkaz, nella regione russa di Krasnodar Krai. Un incendio è scoppiato nel sito, riferisce la TASR, citando un rapporto della Reuters che cita i media russi.

Il quartier generale operativo ha descritto l’incidente come un attacco terroristico.

Lo staff operativo di Krasnodar Krai sulla piattaforma Telegram ha descritto l’evento come l’ennesimo tentativo del “regime di Kiev” di lanciare un attacco terroristico sul territorio della regione. I servizi di emergenza e speciali sono sul posto. Si stanno chiarendo l’area dell’incendio e le informazioni sulle vittime”, ha dichiarato il quartier generale in una dichiarazione citata dall’agenzia di stampa TASS.

Le agenzie di stampa russe e ucraine sono state le prime a riferire del bombardamento del porto. Hanno anche pubblicato foto e video che mostravano il fumo in aumento nell’area dello stretto di Kerch e l’incendio nel porto di Kavkaz.

Secondo il canale telegram Shot, il traghetto è stato colpito da un missile Neptune, sparato probabilmente dalla regione di Odessa.

Né i funzionari militari ucraini né quelli russi hanno immediatamente commentato l’attacco.

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