La pellicola “Sono ancora qui”presentato in anteprima il 7 novembre nei cinema brasiliani, ha raggiunto due milioni di spettatori in meno di un mese dall’uscita.
Il film sta per superare il film “Io e mia sorella”, diventando il film più visto in Brasile dopo la pandemia di Covid-19.
“I’m Still Here”, infatti, ha superato il film “Wicked” ed è diventato il film più visto dell’ultima settimana in Brasile.
Nonostante il debutto e la grande pubblicità di “Wicked”, un musical con Ariana Grande e Cynthia Erivo, e di “Gladiador II”, con Paul Mescal e Pedro Pascal, “Still I’m Here” è ai vertici del botteghino brasiliano.
Lo scorso fine settimana, secondo i dati di Comscore, la produzione ha incassato R$8,9 milioni e ne ha attirato di più 390mila spettatori nelle sale.
Nel periodo tra il 21 e il 24 novembre “I’m Still Here” ha superato 1,7 milioni di spettatoridiventando il film diretto da Walter Salles con il più grande pubblico nei cinema brasiliani. Il titolo precedente apparteneva a “Central do Brasil”, che ha raccolto 1,6 milioni di spettatori tra il 1998 e il 1999, compreso il suo primo lancio e i successivi rilanci.
“I’m Still Here”, diretto da Walter Salles, è un adattamento del libro autobiografico di Marcelo Rubens Paiva su suo padre, Rubens Paiva, un deputato federale arrestato e ucciso durante la dittatura militare nel 1971, a Rio de Janeiro.
Nella trama, la madre dell’autore, Eunice Paiva, ha bisogno di cambiare completamente la sua routine dopo che suo marito è stato esiliato. La casalinga è costretta a diventare un’attivista per i diritti umani dopo la scomparsa di Rubens Paiva.
“I’m Still Here”: chi era Rubens Paiva, il personaggio di Selton Mello