“I’m Still Here” è la scommessa del New York Times per l’Oscar come miglior film
Secondo un quotidiano nordamericano il film brasiliano non è da sottovalutare; l’elenco comprende anche titoli come ‘Anora’, ‘The Brutalist’, ‘Conclave’, ‘Dune: Part 2’ e ‘Emilia Perez’
Il quotidiano New York Times ha evidenziato il lungometraggio brasiliano “I’m Still Here”, diretto da Walter Sallescome una delle scommesse per il Oscar nella categoria Miglior Film. L’elenco, pubblicato mercoledì (18), comprende anche titoli come “Anora”, “The Brutalist”, “Conclave”, “Dune: Part 2” e “Emilia Perez”. La pubblicazione americana suggerisce che il film brasiliano non sia da sottovalutare, considerando che anche altre produzioni, come “Il seme del frutto sacro” e “Tutto ciò che immaginiamo come luce”, hanno del potenziale.
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L’attrice Fernanda Torresche interpreta Eunice Paiva, la protagonista del film, è diventata sempre più importante a Hollywood. Si vocifera che la sua interpretazione potrebbe essere in grado di vincere la tanto desiderata statuetta d’oro per un ruolo che ha scatenato la febbre del cinema. La narrazione di “I’m Still Here” ritrae la disintegrazione di una famiglia sotto la repressione di una giunta militare che ha governato il paese per più di 20 anni, in forte sintonia con la storia recente del Brasile.
Il New York Times aveva già evidenziato “I’m Still Here” come un “blockbuster a sorpresa” che ha rinnovato le speranze del Brasile di vincere l’Oscar. Decenni dopo che Fernanda Montenegro è stata ignorata per il premio, Fernanda Torres, 59 anni, emerge come una forte candidata per la statuetta d’oro per il suo ruolo in un film che ha generato intensi dibattiti nel paese, ha evidenziato la pubblicazione.
*Rapporto prodotto con l’aiuto dell’intelligenza artificiale