Il voto per mettere sotto accusa Augusto Melo dalla presidenza del Corinthians è segnato da molta confusione e da un dito puntato durante la confusione tra l’attuale presidente e Romeu Tuma, presidente del Consiglio Deliberativo.
Nel corso del processo, dopo la difesa di Augusto Melo in assemblea e l’annuncio del rigetto del tentativo di ingiunzione, il clamore e la mancanza di controllo hanno preso il sopravvento sulle elezioni.
Prima dell’inizio del processo, l’ammissibilità dell’evento è stata dichiarata mediante votazioni. Si è quindi svolta un’elezione per decidere se votare sull’impeachment del presidente del Corinthians.
Di conseguenza, ne è nata la confusione. Tra grida di “dittatore” e insulti da parte dei sostenitori della situazione e dell’opposizione, Romeu Tuma e Augusto Melo hanno portato avanti una discussione accesa, con diritto di puntare il dito in faccia.
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In quel momento, il dittatore gridò da Romeu a JR.
Immagini dell’Agenzia IDC
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— Identità corinzia (@IDCorinthiana) 20 gennaio 2025
Per ripristinare il morale, la riunione è stata sospesa per 15 minuti. Al momento, il processo è tornato e il clima si è normalizzato.