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Il Venezuela multa Tiktok di 10 milioni di dollari e chiede una rappresentanza della rete nel paese


La Corte Suprema di Giustizia del Venezuela ha ordinato questo lunedì (30) che il social network TikTok paghi una multa equivalente a 10 milioni di dollari alla Commissione Nazionale delle Telecomunicazioni del Paese (Conatel) per non aver applicato misure contro le sfide virali e per non aver stabilito una rappresentanza in Venezuela per controllare la diffusione di tali pubblicazioni.

La misura viene presa dopo che le autorità hanno affermato che due adolescenti sono morti in seguito a sfide virali promosse sulle reti e il presidente Nicolás Maduro ha concesso, a novembre, 72 ore a TikTok per sospendere questo tipo di contenuti, a rischio di “misure severe. “

Maduro ha anche affermato che la piattaforma gli ha impedito di trasmettere e ha accusato i direttori e i proprietari della rete di “volere una guerra civile in Venezuela” e di “sostenere il fascismo in America Latina e nel mondo”.

Secondo la Camera Costituzionale della Corte Suprema di Giustizia del Paese, vi è stata “negligenza [do TikTok] non attuando le misure necessarie e appropriate per impedire la diffusione di pubblicazioni il cui contenuto allude alle cosiddette sfide virali, violando le norme legali del Venezuela”.

Nella decisione, la Corte ordina alla rete di istituire una rappresentanza “con sede o ufficio” nel territorio venezuelano, “attraverso la quale supervisionare e controllare l’applicazione degli strumenti tecnologici in conformità con l’ordinamento costituzionale e giuridico” del Paese “per migliorare la sicurezza degli utenti, preservarne l’integrità fisica, psicologica ed emotiva”.

La magistratura del paese ha inoltre affermato che TikTok ha sorpreso i suoi utenti inducendoli a credere che la piattaforma fosse un ambiente sicuro e parla di “conseguenze fatali derivanti dai contenuti” diffusi dalla piattaforma.

Secondo il secondo vicepresidente della Corte Suprema di Giustizia, Tania D’Amelio, che ha letto la sentenza, con i soldi della multa lo Stato venezuelano creerà un fondo denominato “Vittime Tiktok” finalizzato a “risarcire danni psicologici, emotivi”. e caratteristiche fisiche degli utenti, soprattutto se questi utenti sono bambini e adolescenti” ha affermato.

UN CNN Ha contattato i social media per commentare la decisione ed è in attesa di una risposta.

Oltre a Tiktok, Maduro ha già combattuto una battaglia contro il social network

Ad agosto ha ordinato il blocco della rete per 10 giorni, ma l’utilizzo continua ad essere bloccato fino ad oggi.

Nello stesso mese, il presidente venezuelano ha riferito che c’era stato un tentativo di colpo di stato “cyberfascista” contro di lui e ha suggerito ai suoi seguaci di non utilizzare Whatsapp, un’applicazione di messaggistica che secondo lui stava “attaccando” i poteri del paese. “Se vuoi la pace, elimina Whatsapp”, dichiarò allora.



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