Il TSE menziona la sospensione della giustificazione dell’assenza tramite e-Título – 12/09/2024 – Power
Con l’obiettivo di scoraggiare l’astensione durante come elezionio EST (Tribunale Elettorale Superiore) sta valutando la possibilità di sospendere la possibilità di giustificare l’assenza tramite l’applicazione e-Título nei giorni di votazione.
Dell’eventuale provvedimento ha parlato il presidente dell’organismo, il ministro CarmenLuciain una cerimonia per presentare la Relazione di Valutazione del Elezioni 2024questo lunedì (9).
L’ipotesi, secondo lei, è che sarà vietato solo l’uso della giustificazione il giorno del voto. “Potrebbe darsi che quel giorno [da eleição] la gente dice che la giustificazione non verrà fatta, verrà fatta dopo, anche per dare tempo alla persona di pensare [se quer mesmo deixar de votar]”, disse Carmen.
Per il ministro, la misura contribuirebbe a evitare che le persone siano incoraggiate a recarsi nelle città vicine e giustificare sull’app che non si trovano al seggio elettorale, o a non votare perché piove, ad esempio.
“Il voto è un diritto e un dovere. Un dovere verso la società, un dovere verso tutti”, afferma. Il presidente del tribunale ha però negato di voler discutere di un aumento della multa per gli assenti alle elezioni. Il valore per coloro che non voteranno oggi è di 3,51 R$ per turno.
Nel secondo turno di quest’anno, l’alto tasso di astensione ha preoccupato il TSE e gli enti che controllavano l’organizzazione delle elezioni in Brasile. Dei 33,9 milioni di elettori nelle 51 città che hanno avuto una disputa il 27, più di 9,9 milioni hanno mancato il voto.
L’importo equivale al 29,26% del totale. È vicino a quello registrato al secondo turno del 2020 (29,53%), quando le elezioni si tennero durante la pandemia di Covid-19. Ma supera quello delle elezioni comunali del 2016 (21,55%).
Nel rapporto preparato dal TSE sulle elezioni di quest’anno si evidenziano diverse ipotesi per quanto riguarda il numero dell’astensione.
Una di queste è che “ha interferito con la facilità di giustificare l’assenza, anche attraverso l’utilizzo di un dispositivo messo a disposizione dal Giustizia elettoraleche dovrà essere rivista considerando che il voto è obbligatorio”.
Un altro punto sollevato da Cármen e dal rapporto del tribunale elettorale è quello di non consentire la possibilità di modificare le festività in prossimità dei giorni di voto che porterebbero gli elettori a lasciare le città.
“Tra i fattori oggettivi che contribuiscono all’astensione spiccano situazioni come viaggi in altri Stati, comuni o anche all’estero, che impediscono agli elettori di recarsi al seggio elettorale”, si legge nel testo.
“In questo punto bisogna considerare la data delle elezioni, soprattutto nel secondo turno, dove ce n’è una che è stata oggetto di manipolazione con una festa nazionale il primo giorno di novembre e un punto facoltativo.”
Il TSE ha espresso preoccupazione anche per l’astensione degli elettori di età superiore ai 70 anni, il cui voto è facoltativo. Cármen ha affermato che l’organizzazione deve realizzare campagne per incoraggiare questo pubblico a votare, così come già fa con i giovani elettori.
Secondo i dati del TSE, “il numero degli elettori di 70 anni e più è in costante aumento”. “Tra il 2012 e il 2024, il numero degli elettori di questa fascia d’età è passato da 10.043.487 a 15.208.667, con un incremento del 51,42%”, si legge nel rapporto dell’organismo.