Il tribunale sudcoreano emette un nuovo mandato di arresto per il presidente Yoon Suk Yeol
L’Ufficio investigativo sulla corruzione intende interrogare il leader sudcoreano, che rischia l’impeachment, per accuse di ribellione al suo decreto sulla legge marziale
L’Agenzia anticorruzione di Corea del Sud sostiene di aver ricevuto, questo martedì (7), un nuovo mandato giudiziario per arrestare il presidente Yoon Suk Yeolche affronta una procedura di impeachment. La decisione arriva dopo che un precedente tentativo di detenzione era stato sventato dal servizio di sicurezza presidenziale la settimana scorsa.
L’Ufficio investigativo sulla corruzione per funzionari di alto rango intende interrogare Yoon sulle accuse di ribellione, che sono collegate a un decreto di legge marziale del 3 dicembre. Il procuratore capo Oh Dong-woon non ha confermato per quanti giorni è valido il mandato, ma è normale che questi documenti durino sette giorni, con possibilità di proroga.
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La settimana scorsa il tribunale di Seul aveva già emesso un mandato di arresto e un altro di perquisizione nell’abitazione del presidente, dopo che questi non si era presentato a testimoniare. Il tentativo di arresto è stato interrotto dalle proteste e dalla presenza delle forze di sicurezza.
Se Yoon verrà arrestato, gli investigatori dovranno richiedere l’autorizzazione per un arresto formale. Se tale autorizzazione non viene concessa, il presidente può essere rilasciato dopo un periodo di 48 ore. La situazione politica in Corea del Sud resta tesa, con sviluppi che potrebbero incidere sul futuro del governo.
*Rapporto prodotto con l’aiuto dell’intelligenza artificiale
Pubblicato da Carol Santos