Il Ministero delle Finanze ha chiamato la Polizia Federale per indagare sulla divulgazione di informazioni personali sul Ministro Fernando Haddad. Il tuo CPF e altri dati venivano divulgati in modo improprio nei gruppi WhatsApp e altri social network. L’azione è stata intentata dopo che il dipartimento ha ricevuto un reclamo in merito alla divulgazione.
Nella lettera depositata presso la PF si chiede l’adozione di misure idonee a prevenire ulteriori danni all’incolumità personale di Haddad e prevenire un possibile reato contro l’ordinamento tributario. L’informazione, inizialmente diffusa sul sito Valore economico e confermato da Gazzetta del Popolosottolinea che una persona di Bahia sarebbe responsabile della divulgazione dei dati del ministro.
Il cittadino nominato responsabile ha suggerito che il CPF di Haddad venga informato negli acquisti o altri servizi che richiedono l’identificazione del cliente. L’intenzione sarebbe quella di creare un volume elevato di valore presumibilmente gestito dal ministro e che potrebbe attirare l’attenzione degli organi di controllo.
Da quando è stata ricevuta la denuncia, il flusso di menzioni del ministro e i suoi dati sono stati monitorati. La pubblicazione dei dati arriva in un momento in cui il ministro e il suo portafoglio sono oggetto di un tumulto negativo. Questa settimana, l’istruzione normativa che prevedeva un rafforzamento del controllo sui trasferimenti tramite Pix superiori a 5.000 R$ non è piaciuta alla popolazione e ha generato ripercussioni negative per il governo.
I timori per possibili tasse che coinvolgessero Pix e le reazioni sfavorevoli alla misura hanno indotto il governo federale a fare marcia indietro e ad revocare la legge. Ora il Ministero delle Finanze e il Palácio do Planalto stanno cercando di superare il disagio causato.