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Il terremoto provoca almeno 32 morti in Tibet, dice la Cina


Almeno 32 persone sono morte dopo che un forte terremoto ha colpito martedì mattina una remota regione del Tibet (7), riferiscono i media statali cinesi.

Secondo il paese, le scosse sono state avvertite nei paesi vicini come il Nepal e alcune parti dell’India settentrionale.

La Società Geologica degli Stati Uniti (USGS) ha affermato che il terremoto di magnitudo 7.1 ha colpito alle 9:05 ora locale, ed è stato seguito da diverse scosse di assestamento.

Sia l’USGS che il China Earthquake Networks Center hanno indicato la posizione dell’epicentro sul remoto altopiano tibetano, vicino al confine himalayano con il Nepal.

Secondo l’agenzia di stampa statale Xinhua, altre 38 persone sono rimaste ferite e più di 1.000 case sono state danneggiate nella contea di Tingri, dove si trova l’epicentro del fenomeno.

I video dei social media cinesi hanno mostrato tetti danneggiati, vetrine e macerie ammucchiate nelle strade della contea di Lhatse, a circa 55 miglia (86 chilometri) dall’epicentro.

Danneggiate anche alcune auto e motociclette parcheggiate lungo la strada, come mostra il filmato.

La regione non è molto popolata, ma alcuni piccoli villaggi sono annidati nelle valli.

La città più vicina all’epicentro è la città santa di Shigatse, che dista circa 180 km.

La città è la sede tradizionale del Panchen Lama, il secondo più grande leader spirituale del buddismo tibetano, dietro solo al Dalai Lama.

Le riprese delle telecamere di sorveglianza di un supermercato a Shigatse, condivise da Xinhua, hanno catturato il momento in cui si è verificato il terremoto, con i clienti che correvano fuori mentre la merce cadeva dagli scaffali traballanti.

Le squadre di soccorso, inclusa l’aeronautica cinese, si sono unite alle ricerche, ha riferito l’emittente statale CCTV.



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