O fuso orario è un sistema che organizza le ore in diverse regioni della Terra, ma il tempo scorre quasi uguale ovunque sul pianeta, con piccole variazioni causate dalla gravità. E dentro Luail tempo funziona allo stesso modo?
Per chiarire questo problema, l CNN Brasile raccolto informazioni da esperti per spiegare come il tempo è influenzato dalla gravità e si comporta sulla Luna.
Fuso orario sulla Luna
Con il ritorno delle missioni lunari e i piani delle agenzie spaziali di costruire basi sul satellite, la necessità di creare un tempo lunare standard è stata ampiamente discussa.
Nell’aprile 2024, l’amministrazione governativa degli Stati Uniti ha chiesto alla NASA di studiare la relazione tra tempo lunare e sviluppare un fuso orario esclusivo per la Luna. In altre parole, proprio come abbiamo orari specifici in diverse regioni della Terra, la NASA intende capire come funziona questa relazione sul nostro satellite naturale.
Attualmente, la maggior parte delle missioni spaziali utilizza il formato Tempo universale coordinato (UTC) come riferimento, indipendentemente dal paese di origine dell’agenzia responsabile. Questo standard facilita il coordinamento internazionale, sebbene gli aspetti amministrativi possano essere adattati all’ora locale di ciascuna agenzia.
L’UTC definisce lo standard temporale sulla Terra, ma la NASA, insieme ad altre agenzie spaziali, sta studiando la creazione dell’UTC. Tempo lunare coordinato (LTC) per facilitare le future missioni sulla Luna.
Insieme alla missione è previsto il ritorno di una missione con equipaggio sul satellite naturale Artemide IIIattualmente previsto per il 2026.
Il tempo sulla Luna è diverso?
Secondo gli scienziati, sulla superficie della Luna, un giorno sarebbe circa 56 microsecondi più corto di un intero periodo di 24 ore sulla Terra. Questa differenza si verifica a causa della dilatazione gravitazionale del tempo, prevista dalla teoria della relatività generale.
Poiché il tempo sul satellite naturale scorre un po’ più velocemente, la NASA e altre agenzie spaziali vogliono creare un nuovo sistema di misurazione che tenga conto di questa differenza nel passaggio del tempo nella struttura lunare.
In una nota della Casa Bianca, alla NASA è stato chiesto di finalizzare un sistema che implementi la scala temporale lunare entro la fine del 2026. In altre parole, l’obiettivo è avere tutto pronto per il primo ritorno dell’uomo sulla Luna in cinque decenni. L’idea è che, durante l’esplorazione di diverse regioni della Luna, gli astronauti possano coordinare le loro azioni in base a un sistema temporale relativo al satellite naturale.
Può sembrare un compito semplice, ma creare il Tempo Lunare Coordinato può essere piuttosto complicato a causa della gravità e della teoria generale della relatività. Albert Einstein. Anche sulla Terra, misurare esattamente un secondo non è banale. Ad esempio, il tuo orologio da polso o il tuo cellulare non hanno la precisione di orologi atomici.
Ostacoli Coordinati Lunari (LTC).
L’UTC è definito sulla base delle misurazioni degli orologi atomici distribuiti in tutto il mondo. Secondo la teoria della relatività generale di Einstein, il tempo scorre in modo diverso a seconda della gravità. Ad esempio, scorre in modo leggermente diverso per chi si trova in cima a una montagna rispetto a chi si trova sulle rive di un fiume, a una quota molto bassa.
Inoltre, c’è un altro fattore legato alla gravità e alla teoria della relatività ristretta: il tempo scorre più lentamente quanto maggiore è la velocità di un oggetto. Ad esempio, un’astronave ha il proprio orologio mentre si muove nello spazio. Per fare ciò, le navi hanno bisogno di un dispositivo che mantenga una scala temporale precisa: questo tipo di orologio ha un componente chiamato oscillatore.
Il Tempo Lunare Coordinato (LTC) è ancora in fase di sviluppo. Oltre a stabilire l’ora stessa sulla Luna, gli scienziati cercano di misurarla accuratamente per assicurarsi che sia correlata all’ora sulla Terra.
“Se siamo sulla Luna, gli orologi ticchettano diversamente [do que na Terra]. Quindi, questi sono due effetti concorrenti, e il risultato netto di ciò è una deviazione di 56 microsecondi al giorno”, ha detto il fisico teorico del National Institute of Standards and Technology (NIST), Bijunath Patla, in un messaggio al sito web di Eos.
Anche se può sembrare insignificante, una deviazione di 56 microsecondi può causare problemi di navigazione alle navi lanciate dalla Terra. Le missioni spaziali richiedono calcoli estremamente precisi per garantirne il successo, motivo per cui misurare il tempo è essenziale, soprattutto in un contesto in cui verranno effettuati diversi viaggi sulla Luna.
Per ora l’umanità non ha ancora definito l’LTC, ma, come già accennato, la NASA ha la missione di presentare una versione di questo sistema. Nel frattempo, l’UTC continuerà ad essere utilizzato dalle agenzie spaziali.
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