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Il Senato ha approvato una controversa riforma giudiziaria: Nemmeno la folla che ha preso d’assalto l’edificio lo ha impedito.

Il Senato messicano ha annunciato mercoledì di aver approvato una riforma giudiziaria che permetterà ai giudici di essere eletti direttamente dai cittadini. Lo riferisce la TASR, citando l’AFP. La controversa riforma è stata sostenuta da 86 senatori presenti al voto, mentre 41 hanno votato contro. Il Messico diventerà il primo Paese al mondo a consentire ai cittadini di votare per tutti i giudici.

La riforma giudiziaria proposta dal presidente messicano uscente Andrés Manuel López Obrador ha scatenato manifestazioni di massa, tensioni diplomatiche e preoccupazioni degli investitori. L’approvazione della riforma da parte del Senato non è stata impedita dalla folla di manifestanti che martedì ha preso d’assalto l’edificio del Senato, costringendo i legislatori a sospendere brevemente il dibattito.

Anche gli attuali giudici, che ad agosto hanno scioperato e chiesto alla Corte Suprema di intervenire nel processo legislativo, si oppongono alla riforma. Secondo il presidente messicano, non c’è “alcuna base legale” per farlo.

López Obrador sostiene che l’attuale sistema giudiziario è gravato dalla corruzione e serve gli interessi dell’élite politica ed economica. Anche il suo successore, Claudia Sheinbaum, che assumerà la presidenza il 1° ottobre, sostiene la riforma giudiziaria.

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