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Il Senato approva il programma di incentivi per le fonti rinnovabili



Il Senato ha approvato il disegno di legge (PL) 327/2021, che istituisce il Programma di Accelerazione della Transizione Energetica (Paten), per incentivare le proposte di sostituzione delle matrici energetiche inquinanti con fonti energetiche rinnovabili.

Dopo il voto di lunedì (10), il testo è tornato alla Camera dei Deputati.

Secondo il testo, le aziende che aderiranno al programma potranno ricevere risorse dal Fondo nazionale per il cambiamento climatico (FNMC) e negoziare debiti con l’Unione in cambio di investimenti in progetti di sviluppo sostenibile.

Paten potrà valutare proposte di opere infrastrutturali, di ampliamento o implementazione di parchi di produzione energetica di matrice sostenibile, oltre a progetti di ricerca e sviluppo tecnologico che portino “benefici socio-ambientali o mitighino gli impatti sull’ambiente”.

Il progetto definisce le seguenti aree prioritarie:

  • sviluppo tecnologico e produzione di combustibili rinnovabili e a basse emissioni di carbonio, quali: a) etanolo; b) biocherosene per l’aviazione; c) biodiesel; d) biometano; e) idrogeno a basso contenuto di carbonio; f) energia con cattura e stoccaggio del carbonio; es) recupero e recupero energetico dei rifiuti solidi;
  • espansione della produzione e trasmissione di energia solare, eolica, biomassa, gas naturale, biogas, impianti idroelettrici fino a 50 MW (cinquanta megawatt) e altre fonti di energia rinnovabile, anche nelle proprietà rurali, sviluppo e integrazione di sistemi energetici di stoccaggio dell’energia, nonché formazione tecnica, ricerca e sviluppo di soluzioni legate alle energie rinnovabili;
  • sostituzione delle matrici energetiche inquinanti con fonti energetiche rinnovabili e;
  • sviluppo di progetti di recupero rifiuti e recupero energetico.

“In sostanza, Paten cerca di incoraggiare lo sviluppo di progetti sostenibili legati alle fonti energetiche rinnovabili, alle tecnologie pulite e ad azioni a beneficio dell’ambiente, attraverso strumenti come il Fondo Verde e la transazione fiscale condizionata agli investimenti nello sviluppo sostenibile”, si legge nel progetto. relatore, senatore Laércio Oliveira (PP-SE).

Sfondo verde

Il progetto crea il Fondo di Garanzia per lo Sviluppo Sostenibile (Fondo Verde), che sarà gestito dalla Banca Nazionale per lo Sviluppo Economico e Sociale (BNDES).

L’obiettivo del Fondo è garantire i rischi dei finanziamenti concessi dagli istituti finanziari ai progetti approvati in Patena.

Il Fondo sarà costituito da crediti approvati per il rimborso dall’Agenzia delle Entrate Federali, detenuti da persone giuridiche con progetti approvati nella Patena.

Faranno parte del Fondo anche i crediti relativi all’Imposta sui Prodotti Industrializzati (IPI), PIS, Cofins e PIS/Cofins-Importazione.

Inoltre, il Fondo consentirà l’utilizzo di sentenze giudiziarie e diritti di credito res judicata contro l’Unione come garanzie di finanziamento.

Gli Stati, i Comuni e il Distretto Federale possono aderire al Fondo Verde attraverso un accordo con l’Unione, purché autorizzino in una legge specifica il pagamento dei crediti dei contribuenti relativi all’ICMS o alle sentenze da loro emesse.



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