Dal 2025 in poi, le banche potranno iniziare a detrarre le perdite relative ai default sui prestiti sulla base del calcolo dell’imposta sul reddito delle società (IRPJ) e del contributo sociale sull’utile netto (CSLL).
O Senato approvato un disegno di legge che rinvierà l’attuazione delle detrazioni fiscali per gli istituti finanziari. Questa misura ha il potenziale per fornire al governo federale entrate aggiuntive di 16 miliardi di R$ l’anno prossimo. Il progetto, già approvato dalla Camera dei Deputati, ha ricevuto simbolicamente la validazione del Senato. Dal 2025, le banche potranno iniziare a detrarre le perdite relative ai default sui prestiti sulla base del calcolo dell’imposta sul reddito delle società (IRPJ) e del contributo sociale sull’utile netto (CSLL). La proposta, presentata dal capo del governo alla Camera, José Guimarães, modifica la data di decorrenza di una legge del 2022 che stabiliva criteri uniformi per la registrazione e la detrazione di queste perdite.
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Con la nuova normativa, il tempo transitorio a disposizione delle banche per detrarre le perdite è aumentato da tre a sette anni. Inoltre, questa transizione può essere estesa fino a dieci anni, a seconda di determinate condizioni. Il relatore del progetto al Senato, Eduardo Braga, ha sottolineato l’importanza di queste entrate aggiuntive per garantire l’equilibrio dei conti pubblici. Questo cambiamento rappresenta una strategia del governo per rafforzare le entrate in un momento in cui il bilancio federale si trova ad affrontare sfide.
Pubblicato da Sarah Paula
*Rapporto prodotto con l’aiuto dell’intelligenza artificiale