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Il Senato approva il progetto che vieta l’uso dei cellulari nelle scuole e il testo va a Lula per la sanzione


Il PL è stato approvato simbolicamente, senza bisogno che i senatori registrassero i voti; la proposta ha ricevuto il sostegno sia della base governativa che dell’opposizione

FreepikGli studenti potranno portare i dispositivi nello zaino, ma il loro utilizzo sarà vietato, tranne che in situazioni specifiche, come problemi di salute.

O Senato federale ha approvato, questo giovedì (18), un disegno di legge che ne vieta l’utilizzo telefoni cellulari nas scuoleanche durante la ricreazione e le pause tra le lezioni. Secondo il testo, gli studenti potranno portare i dispositivi nello zaino, ma il loro utilizzo sarà vietato, tranne che in situazioni specifiche, come per problemi di salute.

La restrizione si applica a tutti i livelli dell’istruzione di base. Il testo originale vietava il trasporto dell’apparecchio ai bambini fino a 10 anni, ma questa parte è stata modificata. Il progetto è stato approvato simbolicamente, senza bisogno che i senatori registrassero i voti. La proposta ha ricevuto il sostegno sia della base governativa che dell’opposizione.

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I senatori hanno sottolineato le difficoltà incontrate dagli insegnanti nel mantenere l’attenzione degli studenti in classe a causa dell’uso dei dispositivi elettronici. Il leader dell’opposizione, Rogério Marinha (PL-RN), ha presentato una dichiarazione in cui afferma che la restrizione all’uso dei telefoni cellulari sarà applicata solo nei primi anni dell’istruzione di base, consentendone l’uso agli studenti delle scuole superiori, proposta che è stata ribaltata dal plenaria.

Il divieto di portare i cellulari nelle scuole, anche negli zaini, è stato uno dei temi più dibattuti durante l’analisi della Commissione Costituzione e Giustizia (CCJ) della Camera dei Deputati. Sarà consentito l’uso dei telefoni cellulari per scopi didattici, situazioni che richiedono accessibilità e inclusione, per soddisfare le condizioni di salute dello studente o per garantire i diritti fondamentali. L’aspettativa è che il provvedimento entri in vigore all’inizio del prossimo anno accademico.

*Rapporto prodotto con l’aiuto dell’intelligenza artificiale

Pubblicato da Carol Santos





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