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Il Senato approva il PLP del pacchetto fiscale con i trigger per il quadro e nuove regole per le modifiche


CONTENUTO TON MOLINA/FOTOARENA/ESTADÃODF – SENATO/VOTAZIONI RIFORMA FISCALE – POLITICA – Foto, Plenaria del Senato Federale durante la sessione. Questo giovedì (12) si svolgerà la sessione deliberativa del Senato Federale per votare sulla riforma fiscale presentata dal senatore Eduardo Braga. 12/12/2024

Il Senato federale ha approvato giovedì 19, con 72 voti favorevoli e 1 contrario, il disegno di legge complementare che crea “rafforzamenti” al quadro fiscale, prevedendo l’attivazione di nuovi meccanismi di congelamento della spesa in caso di peggioramento dei conti pubblici . La questione comporta anche nuove regole sulla contingenza e sul blocco degli emendamenti parlamentari. Il testo va alla sanzione presidenziale.

Durante la discussione della questione, il relatore del progetto alla Camera, Jaques Wagner (PT-BA), ha respinto, in seduta plenaria, tutti i 25 emendamenti proposti dai senatori al testo.

“Per quanto riguarda gli emendamenti, non vediamo alcun ostacolo costituzionale o normativo. Tuttavia, le modifiche sopra menzionate riguardano questioni che alterano il merito del PLP e, pertanto, ne obbligherebbero il ritorno alla Camera dei Deputati, a scapito dell’urgenza imposta all’approvazione del pacchetto fiscale per la stabilizzazione macroeconomica del Paese e per consentire il voto sulla Legge di Bilancio annuale”, ha giustificato Wagner.

Il progetto è stato approvato dai deputati martedì 17. I voti favorevoli sono stati 318, mentre i contrari sono stati 149. Ieri la Camera ha approvato un emendamento agglutinante al progetto che stabilisce che la regola del blocco negli emendamenti parlamentari sarà valida solo. per modifiche non obbligatorie. I deputati hanno inoltre sostenuto l’abrogazione della legge che istituiva l’Assicurazione Obbligatoria per la Protezione delle Vittime degli Incidenti Stradali (SPVAT), già DPVAT.

Il PLP approvato ha eliminato la sezione che prevedeva tra gli elementi di attivazione la limitazione all’utilizzo dei crediti per compensare debiti tributari o contributivi in ​​caso di risultato fiscale negativo nei conti pubblici. “Questa questione va contro i contribuenti che hanno già realizzato la loro pianificazione fiscale, nella legalità, sulla base di questi valori”, ha spiegato il relatore del progetto alla Camera, il deputato Átila Lira (PP-PI).

Il PLP stabilisce che, tra il 2025 e il 2030, il surplus finanziario dei fondi pubblici potrà essere utilizzato solo per ripagare il debito. Il progetto del governo prevedeva che l’utilizzo delle risorse fosse effettuato liberamente. Átila Lira ha tuttavia ridotto il numero dei fondi coperti dalla misura.

Il testo mantiene i commi che stabiliscono che, qualora si riscontri un disavanzo nei conti pubblici dal 2025 in poi, è vietata la concessione, ampliamento o estensione di incentivi o agevolazioni fiscali ed è vietato un aumento reale delle spese e degli oneri del personale per ciascuna Potenza fino al 2030. . ed enti autonomi superiori allo 0,6%, salvo concessione giudiziale. I due trigger scatteranno anche se, dal 2027 in poi, si verificherà una riduzione delle spese discrezionali rispetto all’anno precedente.

Il progetto ha inoltre preservato la disposizione secondo la quale le spese annualizzate derivanti da qualsiasi creazione o estensione di nuove prestazioni di sicurezza sociale da parte dell’Unione avranno la loro variazione limitata alla regola di crescita reale del quadro fiscale.





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