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Il Segretario di Stato americano parla ai leader dell’opposizione venezuelana


Il segretario di Stato americano Marco Rubio ha parlato mercoledì (22) con i leader dell’opposizione venezuelana Edmundo González Urrutia e María Corina Machado, durante i quali ha ribadito il riconoscimento statunitense di González Urrutia come “legittimo presidente del Venezuela”, ha affermato in a lettura.

Rubio ha elogiato il popolo venezuelano per il suo “coraggio di fronte alla repressione perpetrata” sotto Nicolás Maduro, giurato per il suo terzo mandato al potere il 10 gennaio, nonostante molti paesi in tutto il mondo contestino le sue affermazioni di aver vinto le elezioni presidenziali di luglio.

Durante l’appello, Rubio ha anche riaffermato il sostegno degli Stati Uniti al “ripristino della democrazia in Venezuela, nonché al rilascio incondizionato e immediato di tutti i prigionieri politici in linea con le pacifiche aspirazioni democratiche del popolo venezuelano”.

Sia González Urrutia che Corina Machado hanno postato messaggi su X ringraziando Rubio per la conversazione.

“Questo gesto dimostra la priorità che il Venezuela ha nella sua agenda e il suo impegno nella nostra lotta per la libertà (…) Grazie, Segretario! Il loro sostegno è un impulso fondamentale per continuare a procedere verso un Venezuela libero”

Edmundo González Urrutia

Lunedì (20), poche ore dopo l’insediamento del presidente Donald Trump, il ministro dell’Interno venezuelano, Diosdado Cabello, ha affermato che il suo governo si aspetta un rapporto “rispettoso” e “trasparente” con gli Stati Uniti.

Elezioni in Venezuela

Maduro e González hanno rivendicato la vittoria alle elezioni presidenziali del 28 luglio. Il Consiglio elettorale nazionale del Venezuela, un organismo composto da alleati di Maduro, ha dichiarato formalmente Maduro vincitore senza fornire il conteggio dei voti.

Tuttavia, l’opposizione ha contestato l’affermazione e ha rilasciato decine di migliaia di conteggi affermando che dimostravano che González aveva ottenuto una vittoria schiacciante.

Nella comunità internazionale, decine di paesi sostengono che il vincitore della disputa sia stato Edmundo González.

Il Brasile segue una via di mezzo. Dice che non è possibile confermare i risultati delle urne, ma che manterrà comunque i legami diplomatici e commerciali con Caracas.



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