Martedì, i deputati del Consiglio Nazionale della Repubblica Slovacca (NC SR) non hanno raggiunto il quorum nemmeno al secondo tentativo di avviare una sessione straordinaria sul licenziamento del Ministro della Cultura Martina Šimkovičová (candidata SNS). Solo 60 membri erano presenti in aula. Pertanto, il vicepresidente dell’Assemblea nazionale Peter Žiga (Voš-SD) ha rinviato l’inizio della seduta a mercoledì (21 agosto) alle ore 11.30.
La sessione straordinaria è stata avviata dai deputati dell’opposizione con una mozione per la destituzione di Šimkovičová. La accusano, tra l’altro, di aver cambiato il personale del Teatro Nazionale Slovacco (SND) e della Galleria Nazionale Slovacca (SNG). L’opposizione sostiene che Šimkovičová stia smantellando i media pubblici, i fondi pubblici, minacciando la ricostruzione di monumenti e istituzioni culturali emblematiche.
Il ministro dichiara di avere il diritto alle sue azioni e di agire legalmente. Sostiene la legittimità delle sue azioni nel caso del licenziamento dei direttori delle istituzioni culturali. Anche il Primo Ministro Robert Fico (Smer-SD) non vede alcuna ragione per il suo licenziamento.