Il rapporto del PF menziona Bolsonaro 516 volte
Nelle 884 pagine del rapporto della Polizia Federale (PF) sul tentativo di colpo di stato, l’ex presidente Jair Bolsonaro (PL) viene menzionato 516 volte.
Dal calcolo sono stati esclusi i momenti in cui il riferimento a Bolsonaro era negli indirizzi elettronici di testi giornalistici citati dal PF e nei nomi di file indicati dagli inquirenti.
La segretezza del rapporto è stata ribaltata questo martedì (26) dal Ministro del Tribunale Supremo Federale (STF) Alexandre de Moraes, che ha trasmesso il documento alla Procura Generale (PGR) – spetterà a quest’ultimo decidere se per denunciare Bolsonaro e gli altri 36 incriminati dal PF.
Rapporto
Bolsonaro avrebbe partecipato alla stesura di un progetto di colpo di stato con il “nucleo giuridico dell’organizzazione criminale”, riunitosi al Palácio do Planalto per preparare il decreto presidenziale.
“Il documento, secondo quanto accertato dall’ex Presidente della Repubblica, ha avuto diverse versioni, tra cui l’ordine di arresto del Ministro ALEXANDRE DE MORAES”, si legge nel rapporto.
“Dopo gli adeguamenti, gli indagati hanno redatto uno schema di decreto che descriveva alcune ”consideradas” (fondamenti degli atti da attuare), specificando presunte illecite ingerenze della Magistratura nell’Esecutivo, e alla fine decretava l’intervento del Superiore Tribunale elettorale di ratificare, a partire da ciò, la falsa narrazione dei brogli verificatisi nelle elezioni presidenziali del 2022, secondo i dati contenuti nella rappresentanza elettorale presentata dal partito PL”, hanno aggiunto.
Il PF indica inoltre che, secondo le prove raccolte, è stata confermata la partecipazione di Bolsonaro, Filipe Martins — ex consigliere di Bolsonaro —, Anderson Torres — allora ministro della Giustizia — e l’avvocato Amauri Feres Saad alla preparazione del progetto. Tutti sono stati incriminati durante le indagini.
UN CNN provare a contattare quelli menzionati nel rapporto.
Incontro con i vertici delle Forze Armate
Poi, la Polizia Federale sottolinea che, dopo aver messo a punto i termini del decreto, Jair Bolsonaro ha ordinato che i comandanti delle Forze Armate fossero convocati al Palácio do Alvorada:
- Ammiraglio Almir Garnier, della Marina
- Generale Freire Gomes, dell’Esercito
- e l’allora ministro della Difesa, Paulo Sérgio
L’obiettivo, secondo il rapporto, era ottenere il sostegno dei comandanti, ma i capi dell’esercito e dell’aeronautica erano contrari a qualsiasi piano che impedisse l’insediamento del prossimo governo eletto.
Il PF sottolinea che l’ammiraglio Garnier, della Marina, “si è reso disponibile ad eseguire gli ordini”.
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