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Il rapper P. Diddy arrestato con l’accusa di violenza sessuale

Il rapper americano Sean “Diddy” Combs è stato arrestato lunedì sera dalla polizia di Manhattan, ha annunciato la magistratura federale statunitense dopo che sono state presentate diverse denunce contro l’artista, in particolare per aggressione sessuale, riportano AFP e Agerpres.

“Lunedì sera gli agenti federali hanno arrestato Sean Combs in seguito a un’accusa formulata dai procuratori federali di Manhattan”, ha dichiarato il procuratore Damian Williams, aggiungendo che i dettagli delle accuse saranno resi noti martedì mattina.

L’avvocato di P. Diddy, Marc Agnifilo, ha spiegato in un comunicato che il rapper si trovava “volontariamente” in città, dove si è anche trasferito qualche tempo fa.

L’avvocato si è detto “deluso dalla decisione del Procuratore degli Stati Uniti di continuare quello che consideriamo un procedimento ingiusto contro il signor Combs”.

Il famoso rapper, originario di New York, “sta collaborando con gli investigatori” ed “è ansioso di potersi discolpare in tribunale”, hanno dichiarato i suoi assistenti.

P. Diddy, 54 anni, un intrattenitore che ha adottato diversi nomi d’arte e ha avuto notevoli performance nella musica e nel mondo degli affari, è descritto dalle sue presunte vittime come un predatore sessualmente violento che usava alcol e droghe per sottometterle ai suoi desideri.

Da luglio il rapper è stato preso di mira anche da una denuncia presentata dall’ex attrice di film per adulti Adria English. La donna ha accusato Sean Combs di averla usata come “pedina sessuale per il piacere e il beneficio finanziario di altri” durante feste negli Hamptons, a New York e in Florida tra il 2004 e il 2009.

In totale, dal novembre 2023 sono state presentate nove denunce contro l’artista.

La denuncia presentata da “Cassie” Ventura è stata risolta “amichevolmente”.

In una delle denunce, depositate nel novembre dello scorso anno, la sua ex compagna di vita ha dichiarato che per un decennio ha tenuto un comportamento “violento” e “deviante”.

In un video pubblicato nel maggio 2024 e risalente al 2016, si vede P. Diddy aggredire la sua ex compagna di vita.

Il filmato mostra il rapper, con indosso solo un asciugamano intorno alla vita, che la raggiunge nel corridoio di un hotel, la afferra brutalmente e la scaraventa violentemente a terra prima di prenderla a calci più volte.

“Il mio comportamento in quel video è imperdonabile”, ha dichiarato il miliardario in un video condiviso sul suo account Instagram.

Il caso è stato risolto.

Sean Combs è stato oggetto di accuse di violenza fin dagli anni ’90, anche se non sono mai state emesse condanne importanti nei suoi confronti.

Con i nomi d’arte Puff Daddy, P. Diddy, Diddy e altri, si è affermato come figura di spicco dello stile hip-hop della East Coast americana, sia come performer che come produttore musicale.

Nel 1993 ha fondato l’etichetta discografica Bad Boy Records, che ha preannunciato la sua ascesa ai vertici dell’industria musicale. Ha prodotto dischi di artisti come Notorious B.I.G., morto nel 1997, e Mary J. Blige. Il suo disco “No Way Out” ha vinto il Grammy per il miglior album rap nel 1997.

L’artista, che negli ultimi anni ha cercato di riparare alla sua reputazione utilizzando un altro pseudonimo, Brother Love, ha accumulato una notevole fortuna in oltre tre decenni di attività nell’industria musicale, optando per un’immagine eccessiva caratterizzata da accessori sfarzosi, diamanti, yacht e abiti firmati.

Avventurandosi nell’industria delle bevande alcoliche, ha diversificato il suo portafoglio, coltivando l’immagine di magnate degli affari e “re dei locali notturni” poco dopo il suo debutto nell’organizzazione di eventi.

Una partita di basket di beneficenza a New York, promossa da lui stesso, si è trasformata in un dramma nel 1991, con nove morti in una calca.

All’evento, organizzato al City College di New York, parteciparono diverse migliaia di spettatori oltre la capienza della sala. Accusato di aver trascurato i suoi doveri di pubblica sicurezza, Sean Combs ha successivamente affrontato una serie di cause legali.

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