L’istituto ha creato una commissione per valutare la situazione degli studenti che hanno pronunciato le espressioni “quota” e “poveri” ai colleghi dell’USP
UN PUC-SP creato un comitato per valutare l’eventuale espulsione degli studenti che avevano insultato i colleghi USP durante una partita di pallamano. Gli studenti sono stati registrati utilizzando espressioni come “sostenitore della quota” e “povero”, che hanno suscitato una forte reazione da parte dell’istituto, che considera tale comportamento inaccettabile. Tutti gli accusati avranno la possibilità di difendersi. La reazione dell’USP è stata rapida, con il centro accademico dell’istituto che ha classificato i reati come razzisti e aporofobici. Chiedono che vengano presi provvedimenti disciplinari contro i responsabili.
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In risposta, l’Associazione atletica accademica PUC-SP ha condannato le azioni e ha già identificato gli studenti coinvolti, decidendo di escluderli da eventi futuri. Oltre all’azione della PUC-SP, due studi legali hanno deciso di licenziare gli studenti che avevano preso parte ai reati. Il caso ha attirato l’attenzione anche del Pubblico Ministero di San Paolo, che sta indagando sulla situazione. La denuncia è stata avanzata dai rappresentanti della PSOLi quali sostengono che i reati costituiscono discriminazione e perpetuano le disuguaglianze razziali.
*Rapporto prodotto con l’aiuto dell’intelligenza artificiale
Pubblicato da Matheus Oliveira