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Il PT incolpa Campos Neto per il dollaro alto



Il PT ha ancora una volta accusato il presidente della Banca Centrale, Roberto Campos Neto, dell’aumento del dollaro. Sui social media, il partito del presidente Lula ha descritto il capo della BC come il “milionario che ha permesso al dollaro di raggiungere il massimo storico di 6,00 R$”. Nominato dall’ex presidente Jair Bolsonaro (PL), Campos Neto lascerà l’incarico tra 10 giorni.

Nello stesso post, l’immagine del ministro delle Finanze, Fernando Haddad, reca la seguente didascalia: “Esenzione fiscale per coloro che ricevono fino a R$ 5.000”. Dall’annuncio del pacchetto fiscale del governo il 27 novembre, la valuta americana ha battuto tutti i record in mezzo alla sfiducia nel mercato finanziario.

Durante l’elaborazione delle proposte, mercoledì (18) il dollaro ha chiuso la sessione di negoziazione a R$ 6,26. Il massimo storico è stato motivato dal rischio fiscale e dalla riduzione del ritmo dei tagli dei tassi di interesse negli Stati Uniti per il 2025.

La Procura Generale (AGU), il braccio legale del governo, ha chiesto alla Polizia Federale di indagare sulle false notizie diffuse sui social media che riguardano il prossimo presidente della BC, Gabriel Galípolo, e la politica monetaria brasiliana.

L’organizzazione ha sostenuto che le fake news hanno compromesso le azioni del governo per contenere l’aumento del dollaro e “hanno generato impatti negativi sul prezzo”. La PF e la Securities and Exchange Commission (CVM) indagheranno sul presunto reato di manipolazione del mercato dei capitali evidenziato dall’AGU.

“Quando il prezzo dell’asset [como o dólar] si muove in una direzione, ci sono vincitori e vinti. L’attacco speculativo non rappresenta bene il movimento che si svolge oggi sul mercato”, ha affermato il direttore della Politica monetaria e prossimo presidente dell’Autorità.

Venerdì (20), la BC ha venduto 7 miliardi di dollari per contenere il rialzo del dollaro. Inoltre, Lula ha registrato un video insieme a Galípolo per “calmare” gli investitori. Il deputato del PT ha ribadito che potrebbero verificarsi nuovi tagli e ha assicurato che non interverrà in alcun modo nel lavoro di Galípolo alla BC.

Le critiche dei membri del PT nei confronti di Campos Neto non sono una novità

Il presidente e il PT hanno rafforzato la loro critica a Campos Neto durante tutto l’anno. A luglio Lula aveva dichiarato che il presidente del Comune è un “avversario politico e ideologico”. Lo scontro è stato causato principalmente dalla fine del ciclo di tagli del tasso di interesse di base, il Selic, a settembre. La decisione è stata unanime, cioè ha avuto il voto di Galípolo, che fa parte del consiglio di amministrazione dell’istituzione.

Il Comitato di politica monetaria (Copom) sostiene che l’aumento del Selic è necessario per contenere l’inflazione. Nell’ultima riunione il consiglio ha approvato all’unanimità un aumento di 1 punto percentuale dei tassi di interesse di base e ha avvertito di due nuovi aumenti della stessa portata l’anno prossimo. Il presidente nazionale del PT, Gleisi Hoffmann (PR), ha classificato la decisione come “irresponsabile, folle e disastrosa per il Paese”.



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