Il PT ha chiesto al Tribunale Elettorale Regionale di Santa Catarina (TRE-SC) di revocare la lista dei consiglieri del PL a Balneário Camboriú (SC) per presunta frode sulla quota di genere all’interno del partito.
Uno dei funzionari eletti che potrebbe essere messo sotto accusa è Jair Renan Bolsonaro, figlio dell’ex presidente Jair Bolsonaro (PL).
Il documento inviato domenica (15) al tribunale elettorale di Santa Catarina è firmato, oltre al PT, anche dal PCdoB e dal PV, che compongono la Federazione Brasiliana della Speranza, e dalla Federazione PSOL/Rede.
Oltre all’impeachment, i consiglieri sono ineleggibili per otto anni.
Il PL ha il banco elettivo più numeroso nel Consiglio comunale della città, con sei dei 19 seggi, con:
- Jair Renan Bolsonaro
- Vittorio Forte
- Kakà Fernandes
- Guglielmo Cardoso
- Asinil Medeiros
- Anderson Santos
“Segni” di frode
Secondo la richiesta, almeno quattro candidate donne del PL sarebbero “arancioni” – utilizzate per riempire la quota elettorale di genere, ma che non ricevono voti, investimenti dal partito e non possono nemmeno essere elette.
La legislazione brasiliana prevede che i partiti e le coalizioni debbano coprire almeno il 30% e un massimo del 70% delle candidature per ciascun genere.
L’accusa sostiene che non vi è stato un investimento paritario da parte del partito per i candidati uomini e donne per il PL, oltre al “reclutamento di candidati con scarso potenziale elettorale”.
La mancanza di spese, la mancanza di attività elettorali, l’elevata disparità nella distribuzione delle risorse finanziarie rispetto ai candidati, tra gli altri, che hanno dato origine a questa indagine per frode
PT, PCdoB, PV, Solidariedade, Rede e PSOL su richiesta a TRE-SC
UN CNN ha contattato il consultivo del Partito Liberale di Santa Catarina e finora non ha ricevuto risposta.
La difesa di Jair Renan Bolsonaro ha riferito che il mandato di comparizione delle parti non è stato ancora emesso dal giudice.
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