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Il PSOE e i suoi partner promuovono al Congresso una commissione d’inchiesta sugli errori della dana | Spagna



Il PSOE registrerà questo mercoledì al Congresso una proposta per promuovere una commissione d’inchiesta sugli errori da correggere in generale osservati in conseguenza della dana che ha devastato diverse comunità, e che avrà l’appoggio dei suoi partner parlamentari, proprio poco dopo la straordinaria apparizione del Presidente del Governo, Pedro Sánchez, si conclude proprio sul bilancio dell’azione dell’Esecutivo centrale di fronte a questa catastrofe naturale. Il PP promuoverà un’altra commissione simile, ma al Senato, dove ha la maggioranza assoluta, per porre l’accento in quella Camera sul comportamento del governo Sánchez perché teme che il Congresso si concentri nel mettere in discussione l’operato della regione valenciana. presidente, il popolare Carlos Mazón.

La battaglia politica più o meno contenuta confermatasi in questo mese sulla dana e sulle contestate azioni delle varie amministrazioni coinvolte non è nulla in confronto a quella che i partiti combatteranno, al Congresso e al Senato, nell’immediato futuro nelle rispettive commissioni. . di ricerca che vogliono avviare e che verrà approvata nei prossimi giorni. Questo tono da posizioni molto antagoniste si era già visto martedì nella sessione plenaria del Congresso durante la discussione di una proposta scartata da Junts di stanziare 15.000 milioni extra dai bilanci attuali per alleviare gli effetti della catastrofe. Non è stata raggiunta l’unanimità.

La commissione che il PSOE iscriverà questo mercoledì intende essere generica, sugli inadempimenti commessi dalle diverse amministrazioni e in tutte le comunità colpite dal disastro di Dana, con l’obiettivo dichiarato di correggere gli errori e adottare misure affinché non si ripetano. Questo è ciò che il portavoce socialista al Congresso, Patxi López, ha descritto come “trarre conclusioni”.

Questa proposta del PSOE avrà sicuramente il sostegno della maggioranza dei suoi partner abituali al Congresso, perché molti hanno già anticipato che la costituzione di questa commissione è essenziale e alcuni, come Sumar, Compromís, ERC, Junts e Podemos, anche questo martedì hanno avanzato la propria alternativa nello stesso senso, ma con l’obiettivo di rivendicare responsabilità politiche per le oltre 220 vittime causate da dana. Il PSOE ha informato i suoi partner che proporrà una propria iniziativa a questo riguardo, un po’ più ambiziosa, perché in teoria non cerca di limitarsi solo al territorio più danneggiato della Comunità Valenciana né di concentrarsi sull’eventuale negligenza dei politici leader in tale autonomia. Ma il PP non si fida e nemmeno Vox.

I socialisti esprimeranno questa offerta dopo aver ascoltato questo mercoledì il bilancio che il capo dell’Esecutivo farà in una presenza straordinaria per “dare conto delle azioni svolte dal Governo spagnolo per sostenere le amministrazioni regionali e locali nella gestione dell’emergenza causata da dana tra il 28 ottobre e il 4 novembre 2024″. Questo approccio sarà, quindi, quello della commissione d’inchiesta che sarà qualificato e accettato dal Consiglio del Congresso martedì della prossima settimana, sarà messo all’ordine del giorno del Consiglio dei portavoce la settimana successiva, con l’idea che possa essere discusso e accettato in una sessione plenaria probabilmente il 12 dicembre, poco prima delle vacanze di Natale.

Quasi nello stesso momento in cui venivano finalizzate al Congresso queste proposte, che il portavoce popolare Miguel Tellado aveva già annunciato di non sostenere, il PP al Senato, dove il partito popolare gode della maggioranza assoluta, ha annunciato che promuoverà un’altra commissione simile ma nella Camera Alta in aggiunta a quella anticipata all’epoca per il Parlamento valenciano da Mazón. Tellado ha confessato le argomentazioni a sostegno del rifiuto del Congresso: “Temo molto che i partner di Sánchez non vogliano analizzare ciò che il governo spagnolo ha fatto bene, male e regolamentare, ma vogliono piuttosto fare un processo parallelo al governo spagnolo. la Generalitat Valenciana da qui. Quindi, se è di questo che si tratta, non contate su di noi.”

Nessuna di queste commissioni è stata ancora creata, ma alcuni partiti hanno già cominciato a speculare sulla lista di quelle che appariranno. La maggioranza dei partner del governo concorda che Mazón e il suo partito dovranno essere presenti al Congresso. consiglieriperché capiscono che erano loro che avrebbero dovuto prendere le decisioni e “non erano all’altezza del compito”. Compromís, ovviamente, vorrebbe anche convocare i responsabili degli enti statali per sapere “chi ha fatto le cose bene e chi le cose male”. Podemos non esclude di convocare i ministri e lo stesso Sánchez per interrogarlo “perché non hanno attivato quello stato di allarme che avrebbe salvato molte decisioni sbagliate prese dal governo valenciano”. Il PSOE ora concorderà con i suoi alleati fino a che punto spingersi con queste convocazioni.

Il PP del Senato punta in un’altra direzione nei confronti dell’esecutivo Sánchez e in particolare dell’ex vicepresidente e ora commissaria europea, Teresa Ribera, chiarendo che intendono indagare se i protocolli applicabili per questo tipo di emergenza fossero sufficienti per tutti i amministrazioni coinvolte e sui “piani di recupero delle aree colpite e miglioramenti nella prevenzione dei disastri”: Generalitat, Delegazione del Governo, Agenzia Statale di Meterologia (Aemet) e Confederazione Idrografica del Júcar.



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