La Commissione di Pubblica Sicurezza della Camera dei Deputati ha iniziato questo martedì (10) a votare il disegno di legge, PL 3295/24, che richiede l’uso di body camera “da parte di tutte le organizzazioni/corporazioni, militari o civili, che agiscono direttamente o indirettamente nella Pubblica Sicurezza”.
Il relatore della proposta, il delegato Paulo Bilynskyj (PL-SP), ha espresso il suo parere respingendo il progetto poiché ha capito che la questione è già stata decisa dall’esecutivo e da alcuni stati.
Per lui, l’uso obbligatorio delle body camera per legge, “servirebbe a screditare e screditare il lavoro di questi agenti che lavorano quotidianamente in prima linea contro la criminalità organizzata, esponendo così i dipendenti a rischi maggiori di quelli che già affrontano”.
Nel parere, il deputato ha citato i “costi elevati di messa in opera” delle attrezzature, già utilizzate dalla Polizia Militare di alcuni enti federati, e ha anche sottolineato che la misura potrebbe comportare un “costo estremamente elevato” se fosse esteso a diversi enti di pubblica sicurezza.
Secondo Bilynskyj, la proposta non dovrebbe prosperare anche perché l’uso delle body camera “è già stato stabilito dal potere esecutivo, attraverso l’ordinanza 648/24/MJSP, nonché dalla stessa Corte suprema federale (STF)”.
“Data la complessità del progetto, che comporta numerosi obblighi di confronto con altri già stabiliti localmente da enti federati, e per le altre argomentazioni, voto per il rifiuto”, ha spiegato il relatore.
Il progetto, ideato dalla deputata Érika Kokay (PT-DF), mira a rendere obbligatorio l’uso delle body camera da parte di nove organizzazioni legate alla pubblica sicurezza, tra cui la polizia, i vigili del fuoco militari, gli organismi forensi criminali e le guardie municipali.
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Dopo aver letto il parere, il viceparroco Henrique Vieira (PSOL-RJ) ha criticato il rifiuto del progetto e ha chiesto che si decida di rinviare la votazione.
Durante la discussione della proposta, la delegata Katarina (PSD-SE) ha sottolineato che l’uso delle body camera è un argomento molto “controverso” e ha risposto alle critiche del pastore Henrique quando ha chiesto: “cosa vuoi nascondere rifiutando le body camera? ”. “Lo sa solo chi è stato in strada a combattere il crimine, chi si è seduto, ha indagato e ha messo a rischio la propria vita”, ha risposto.
“Non possiamo far ricadere il problema su un’intera azienda, su un’intera categoria. Non è perché qualcuno ha agito male che tutti sono criminali. Un medico, ad esempio, quante segnalazioni abbiamo di donne che hanno subito abusi da parte dei medici? Quindi, d’ora in poi, tutti i medici dovranno portare con sé delle body camera. Ma no, solo la polizia, solo la pubblica sicurezza che devono fare da cavia per questo tipo di esperimenti”, ha ribadito la delegata Katarina.
Se la proposta verrà respinta dalla Commissione di Pubblica Sicurezza, verrà comunque analizzata da altre commissioni. Solo presso la CCJ il progetto rifiutato viene archiviato.