Il progetto anti-MST avanza al Congresso – 13/11/2024 – Potere
La CCJ (Commissione di Pubblica Sicurezza) del Camera dei Deputati ha approvato mercoledì (13) un disegno di legge che stabilisce che i movimenti sociali e popolari organizzati in più di tre Stati debbano acquisire personalità giuridica.
Il progetto fa parte di un pacchetto di proposte sponsorizzate dal caucus ruralista che mira alle azioni del MST (Movimento dei Lavoratori Rurali Senza Terra).
Durante a CPI fa MSTtenutasi alla Camera l’anno scorso, i parlamentari di destra hanno utilizzato l’argomento della mancanza di personalità giuridica per attaccare il movimento.
Questo mercoledì ci sono stati 33 voti a favore e 11 contrari, in una battuta d’arresto per i parlamentari di sinistra, che non volevano che la questione andasse avanti. Il progetto è in fase di elaborazione conclusiva e, pertanto, passa direttamente al Senatosenza passare per l’Aula della Camera.
I deputati di sinistra dovranno presentare un ricorso affinché il progetto possa essere analizzato dalla plenaria della Camera.
Autore del deputato Coronel Assis (União Brasil-MT), è stato segnalato al CCJ da Alfredo Gaspar (União Brasil-AL). La proposta prevede che tale acquisizione della personalità giuridica avvenga per “regolamentare l’esercizio e il funzionamento” di tali movimenti “e la responsabilità civile e penale, quando necessario”.
Il disegno di legge stabilisce che, in mancanza di ciò, i membri di questi movimenti possono essere ritenuti responsabili civilmente e penalmente nei casi di delitti “contro la vita o il patrimonio commessi in nome, difesa o relazione di detto movimento sociale o popolare”.
Qualora sussista tale responsabilità, la norma prevede che allo spostamento in questione sia vietato per un periodo di cinque anni assumere ed essere assunto, utilizzando spazi e risorse provenienti dall’amministrazione diretta o dall’Unione, dagli Stati e dai Comuni “a proprio vantaggio o quello di terzi”.
Un altro progetto del pacchetto che mira al MST potrà ancora essere votato questo mercoledì al CCJ.
Elaborata dal deputato Rodolfo Nogueira (PL-MS) e riferita al consiglio da Bia Kicis (PL-DF), la proposta mira a facilitare l’identificazione e la responsabilità delle persone coinvolte in casi di invasione di proprietà private o pubbliche.
Il progetto dà vita al Registro nazionale delle invasioni immobiliari, che sarà integrato nel Sistema informativo nazionale di pubblica sicurezza (Sinesp) e fornirà informazioni sulle registrazioni delle invasioni di proprietà pubbliche o private.
In tale registrazione verranno individuati l’indirizzo dell’immobile, lo stato anagrafico e il nome dei proprietari, oltre alla documentazione dell’incidente effettuata dalle forze dell’ordine al momento dell’invasione con la “qualificazione degli interessati”, che lascia spazio a dati personali delle persone oggetto di comunicazione (come nome completo).
L’autore della PL, il deputato Rodolfo Nogueira (PL-MS), afferma nella sua motivazione che la proposta vuole “preservare l’ordine pubblico, proteggere i diritti di proprietà e garantire la responsabilità di coloro che sono coinvolti in invasioni immobiliari”.
“L’identificazione precisa degli invasori è essenziale per l’applicazione efficace della legge e per prevenire il ripetersi di questo tipo di attività illegali”, dice il deputato.