I pubblici ministeri hanno chiesto una condanna a 20 anni di reclusione per Dominique
O tribunale di Avignone, na Franciaha ricevuto l’ultimo dei 50 uomini chiamati a testimoniare nel caso di stupro di Gisèle Pelicot. Philippe Leleu, 62 anni, è uno degli imputati coinvolti nel processo che ruota attorno al suo ex marito, Dominique Pelicot. Quest’ultimo ha ammesso di aver drogato Gisèle per quasi un decennio, con l’intenzione di violentarla e di mettere il suo corpo a disposizione di sconosciuti. I pubblici ministeri hanno chiesto una pena detentiva di 20 anni per Dominique. Gli imputati, di età compresa tra 27 e 74 anni, sono accusati di stupro aggravato, tentato stupro e violenza sessuale. La maggior parte di loro svolge occupazioni comuni e circa il 40% ha precedenti penali. Durante il processo, Leleu si è dichiarato non colpevole, sostenendo che Dominique lo aveva informato che Gisèle era sotto l’effetto di droghe. Anche altri imputati, come Christian Lescole, hanno riferito di non ricordare gli eventi.
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Giuseppe Cocco, uno degli imputati, era accusato di violenza sessuale ma non di stupro. Ha dichiarato di non essere a conoscenza dello stato di incoscienza di Gisèle e di non aver chiamato la polizia. Il processo ha rivelato la complessità del caso, con gli imputati che hanno presentato diverse versioni del consenso e delle circostanze degli atti. Il caso di Gisèle Pelicot ha generato grandi ripercussioni nella società francese, sollevando interrogativi sulla cultura del consenso e sulla responsabilità delle persone coinvolte. La difesa degli imputati tenta di deviare le colpe, mentre i pubblici ministeri cercano giustizia per la vittima, che soffre da anni. L’aspettativa è che la corte tenga conto di tutte le testimonianze e le prove presentate durante il processo.
Pubblicato da Sarah Paula
*Rapporto prodotto con l’aiuto dell’intelligenza artificiale