Il principe Michele è stato l’unico membro della famiglia reale greca a rimanere nel Paese dopo che il re Costantino I ha guidato un colpo di stato anti-statale nel 1967 contro i colonnelli che avevano preso il potere pochi mesi prima.
Il principe greco-danese Michele, noto storico rimasto in Grecia durante gli anni della dittatura, è morto domenica all’età di 85 anni, come riportano i media. La TASR riporta la notizia, secondo l’agenzia di stampa AFP.
Il principe, ultimo nipote sopravvissuto del monarca greco assassinato Giorgio I, è morto in un ospedale di Atene, come riporta il sito web del quotidiano Kathimerini. Era anche l’ultimo pronipote sopravvissuto del re Cristiano IX di Danimarca.
Il principe Michele, nato a Roma il 7 gennaio 1939, è cresciuto in Marocco e in Spagna dopo la morte del padre nel 1940, e in seguito ha studiato in Francia.
Il principe Michele è stato l’unico membro della famiglia reale greca a rimanere nel Paese dopo che il re Costantino I ha guidato un colpo di Stato nel 1967 contro i colonnelli che avevano preso il potere pochi mesi prima. Il re andò in esilio dopo il suo atto. La dittatura terminò in Grecia nel 1974.
Il Principe Michele, della dinastia regale di Glücksburg, era cugino del defunto Principe Filippo, Duca di Edimburgo, marito della defunta Regina Elisabetta II di Gran Bretagna. Ha lasciato la moglie Marina Karella e due figlie, la Principessa Alexandra e la Principessa Olga.
Dopo il 1970, il principe Michele pubblicò decine di opere, combinando le sue conoscenze storiche con la narrazione letteraria. In esse si è concentrato su argomenti che spaziano dalla Grecia all’ex Impero Ottomano. Ha anche scritto le biografie di diversi membri delle dinastie regnanti.